Ciclovie urbane intermodali: 10 milioni di euro per una mobilità sostenibile

Ciclovie
Il panorama della mobilità urbana in Italia si appresta a vivere una significativa trasformazione grazie all'arrivo di un consistente finanziamento destinato alla realizzazione di ciclovie urbane intermodali. Con un investimento complessivo di 10 milioni di euro, distribuiti nel triennio 2023-2025, Comuni, Città metropolitane e Unioni di Comuni avr...
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Masdar City: la città sorgente degli Emirati Arabi

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Masdar City è uno fra i diversi progetti che gli Emirati Arabi Uniti stanno conducendo, mostrando ormai da diversi anni grande ambizione edilizia e sensibilità alla tematica ambientale. Sorge nei pressi di Abu Dhabi e occuperà un'area di circa 6 km quadrati, potendo ospitare circa 50.000 residenti. 'Masdar' significa 'sorgente': vuole infatti, prop...
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Milano dice: "Cambio rotta!"

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"Cambio" è il nome del progetto urbanistico approvato, lo scorso 29 novembre da Città Metropolitana, per realizzare la più grande pista ciclabile italiana ideata seguendo i modelli europei. Un percorso di 750 km che sarà pronto entro il 2035, ma intanto siamo tutti curiosi e in attesa di scoprire come sarà la prima tratta, che collegherà Milano con...
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Proteggere la pavimentazione stradale dalle radici degli alberi

Sistema Atlantis salvaradici Daliform
Le radici degli alberi rappresentano spesso un problema per marciapiedi, piste ciclabili, strade e viali. Realizzando un'intercapedine con il Sistema Atlantis, al di sotto della pavimentazione stradale, si impedisce alle radici rompere o dissestare la pavimentazione sovrastante. Il verde urbano è una componente ormai indispensabile per migliorare l...
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Linee guida realizzazione pista ciclabile

Piste ciclabili
Il Piano della mobilità ciclistica (o BICIPLAN) rappresenta il Piano di settore di medio periodo, che deve contenere tutte le informazioni inerenti alla realizzazione della pista ciclabile.Le funzioni di questo documento è individuare i percorsi principali da realizzare per la pista ciclabile in base a tipologia, priorità di attuazione e gerarchia....
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Ciclovie urbane e ciclostazioni nelle Città Metropolitane e nei Comuni capoluogo

Ciclovie urbane e ciclostazioni nelle Città Metropolitane e nei Comuni capoluogo

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DM 12 agosto 2020 sono stati ripartiti 137 milioni di euro tra le Città Metropolitane e i Comuni per la progettazione e realizzazione di ciclovie urbane e ciclostazioni.


I 137 milioni di euro sono suddivisi in 51.4 milioni riferiti al 2020 e 85.8 milioni al 2021. Questi finanzieranno anche interventi per la messa in sicurezza della circolazione ciclistica, quali l’ampliamento della rete ciclabile e la realizzazione di nuove corsie ciclabili in linea con i Piani Urbani per la mobilità sostenibile e i Piani Urbani della mobilità ciclistica.
I fondi messi a disposizione sono stati ripartiti per il 30% alle Città Metropolitane, il 40% ai Comuni capoluogo, il 27% ai Comuni con popolazione superiore a cinquanta mila abitanti e il 3% ai Comuni con popolazione inferiore ai cinquanta mila abitanti. Alle Regioni del Sud Italia spettano dunque il 34% dei fondi.

Per le Città Metropolitane e i Comuni con più di centomila abitanti che hanno adoperato il Piano Urbano per la mobilità sostenibile entro il 30 aprile 2020 è stato riconosciuto un premio. Inoltre, una somma pari a 4milioni di euro è stata destinata ai collegamenti tra i poli universitari e le stazioni ferroviarie. In base ai criteri di selezione dei fondi, le Città Metropolitane che si sono aggiudicate la maggiore somma dei fondi sono Roma, Napoli e Milano.

Per usufruire di tali finanziamenti i lavori per la realizzazione di tali interventi deve avvenire entro 22 mesi dalla pubblicazione del decreto, ovvero entro il 22 agosto 2022. Per controllare la regolarità dei lavori e il rispetto dei Piani Urbanistici per la mobilità sostenibile nella progettazione e realizzazione delle opere è stato istituito un tavolo permanente di monitoraggio. Tale tavolo di monitoraggio avrà anche il compito di controllare gli effetti di tali interventi sulla mobilità urbana.

 

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Fondi per rigenerazione urbana, sviluppo sostenibile e infrastrutturale e reti ciclabili

Fondi per rigenerazione urbana, sviluppo sostenibile e infrastrutturale e reti ciclabili

La Legge di bilancio 2020 prevede lo stanziamento di risorse per i comuni finalizzati ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana, di sviluppo sostenibile e infrastrutturale e di sviluppo delle reti ciclabili urbane.

La Legge di bilancio 2020 - L. 27/12/2019, n. 160, pubblicata nella G.U. del 30/12/2019, n. 304 ed in vigore dal 01/01/2020 - prevede l’assegnazione ai comuni, per ciascuno degli anni dal 2021 al 2034, di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, nel limite complessivo di 150 milioni di euro per l'anno 2021, di 250 milioni di euro per l'anno 2022, di 550 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024 e di 700 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034.
Con successivo decreto saranno individuati i criteri e le modalità di riparto, nonché le modalità di recupero ed eventuale riassegnazione delle somme non utilizzate.

Inoltre, nello stato di previsione del Ministero dell'interno è istituito un fondo per investimenti a favore dei comuni, con una dotazione di 400 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034. Il fondo è destinato al rilancio degli investimenti per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale del Paese, in particolare nei settori di spesa dell'edilizia pubblica, inclusi manutenzione e sicurezza ed efficientamento energetico, della manutenzione della rete viaria, del dissesto idrogeologico, della prevenzione del rischio sismico e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
Con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri saranno individuati i criteri di riparto e le modalità di utilizzo delle risorse, nonché le modalità di recupero ed eventuale riassegnazione delle somme non utilizzate.

Allo scopo di cofinanziare interventi finalizzati alla promozione e al potenziamento di percorsi di collegamento urbano destinati alla mobilità ciclistica, è istituito poi, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane, con una dotazione di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024. Il Fondo finanzia il 50% del costo complessivo degli interventi di realizzazione di nuove piste ciclabili urbane posti in essere da comuni ed unioni di comuni.
Con successivo decreto saranno definite le modalità di erogazione ai comuni e alle unioni di comuni delle risorse del Fondo, nonché le modalità di verifica e controllo dell'effettivo utilizzo da parte dei comuni e delle unioni di comuni delle risorse erogate. I comuni e le unioni di comuni, all'atto della richiesta di accesso al Fondo, devono comunque dimostrare di aver approvato in via definitiva strumenti di pianificazione dai quali si evinca la volontà dell'ente di procedere allo sviluppo strategico della rete ciclabile urbana.

 

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it