Gli ultimi dati pubblicati dall’Ufficio studi ANIMA tracciano una linea in costante crescita che ritraggono
le esportazioni 2010-2014 delle imprese italiane meccaniche in terra araba.
Dal 2010 a oggi l’export italiano verso l’Arabia è raddoppiato.
Nel 2014 l’Arabia Saudita occupa la settima posizione nella classifica dei Paesi di destinazione dell’export
della manifattura meccanica rappresentata da ANIMA per un totale di 824 milioni di euro, già in aumento rispetto al 2013 (754 milioni di euro).
Export ultimi 5 anni verso i Paesi del Medio oriente (Ufficio studi ANIMA)
Solamente nel primo semestre 2015, l’Arabia Saudita ha registrato un aumento delle esportazioni del +12% toccando già i 420milioni di euro.
E’ il Paese del Medio Oriente che in misura maggiore richiede la qualità dei prodotti della meccanica italiana, staccando gli Emirati arabi uniti di quasi 200milioni di euro.
Ci si aspetta, quindi, che l’anno chiuderà con una cifra export superiore a quella presentata a fine 2014.
Il totale delle esportazioni delle tecnologie meccaniche italiane verso l’Arabia nel 2014 presenta almeno tre situazioni molto interessanti.
Su 824 milioni di euro, il 29% è rappresentato da valvole e rubinetteria (che si presume siano destinate principalmente agli impianti Oil&Gas) equivalente a 238 milioni di euro.
L’Arabia rappresenta il quinto mercato di destinazione per la produzione italiane del settore valvole. L’Italia risulta essere il primo paese esportatore di tali prodotti lasciando dietro di sé Germania, USA e Cina.
Valvolame e rubinetteria. Principali Paesi di destinazione dell’export italiano (Ufficio studi ANIMA)
Anche le pompe italiane (22% sul commercio export totale) tra 2013 e 2014 hanno conosciuto un importante aumento pari a un +35,4% per arrivare a contare 132milioni di euro.
Altrettanto rilevante anche i dati degli impianti per l’industria molitoria che mostrano un +156% tra gli anni 2013 e i 2014 fino a raggiungere i 66milioni di euro di export.
Brasile, Europa, Nord Africa, Medio Oriente: le imprese ceramiche internazionali affidano la loro crescita alla qualità e all’innovazione delle tecnologie BMR.
Efficienza, innovazione e qualità made in Italy contraddistinguono i prodotti BMR in tutto il mondo, classificando l’azienda di Scandiano (RE) tra i più importanti player di riferimento nel settore delle tecnologie per il fine linea per la produzione di piastrelle ceramiche.
Grazie ai continui investimenti in Ricerca&Sviluppo, BMR ha nel tempo sviluppato soluzioni all’avanguardia per rispondere alle diverse necessità del mercato ceramico, contribuendo a migliorare la qualità produttiva e ad anticipare mode e tendenze nel settore dell’interior design.
Con un core business incentrato nella progettazione e realizzazione di impianti per la levigatura-lappatura-incisione/spacco-squadratura dei materiali ceramici, sempre più orientati ad offrire risultati performanti con costi di gestione ridotti e nel rispetto delle norme ecosostenibili, BMR ha esteso la propria tecnologia anche a squadratrici in grado di lavorare il gres porcellanato ed ha implementato la propria gamma prodotti con 3 nuove linee per il trattamento delle diverse superfici.
Tali innovazioni, presentate ufficialmente in occasione di Tecnargilla 2014, hanno ulteriormente confermato la leadership internazionale di BMR, consolidando partnership con alcune tra le più importanti aziende ceramiche del mondo.