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Gli alert sulla verifica di congruità a partire dal 1° marzo

Da oggi 1° marzo 2023, partirà l'avviso dal sistema Edil_Connect verso tutte le imprese coinvolte in appalti privati e pubblici per la verifica della congruità della manodopera. Scopo dell'alert è aiutare le imprese a raggiungere gli obiettivi prefissati per ottenere il Durc di congruità. Di base, la congruità prevede che ci sia coerenza tra i lavoratori adoperati in un cantiere e l'entità del lavoro da realizzare.

Tale sistema di verifica della congruità in ambito edilizio, è già in essere dal 1° novembre 2021, grazie al DM 143/2021. Il Durc serve a verificare che i cantieri rispettino i requisiti di congruità dei costi della manodopera nei cantieri edili; tale coerenza verificata, si applica a tutti i lavori pubblici e a tutti i lavori nel settore privato che abbiano un importo pari o superiore ai 70.000 euro. Per ogni categoria, vengono fissati degli indici minimi di congruità da rispettare: le Casse Edili analizzano le informazioni trasmesse da imprese o committenti e se conformi a tali indici, rilasciano il Durc di congruità. Nel caso in cui venissero riscontrati dati difformi, le Casse Edili segnalano alle imprese di regolarizzare la loro posizione entro 15 giorni. Qualora il discostamento fosse inferiore al 5% della percentuale di incidenza della manodopera, l'attestazione di congruità della manodopera per il cantiere verrà comunque rilasciata, solo nel caso in cui il Direttore dei Lavori presenti una giustificazione a tale scostamento.

Per agevolare le imprese del settore edilizio, lo scorso dicembre è stato siglato un accordo fra le parti sociali tra cui Agci-Produzione, Anaepa Confartigianato, Aniem, Ance, Claai Edilizia, CNA Costruzioni, CONFAPI, Confcooperative Lavoro e Servizi, FeNEAL- UIL, Filca Cisl, FILLEA Cgil e Legacoop Produzione. La procedura concordata prevede che successivamente alla denuncia di nuovo lavoro (DNL) alla Cassa Edile, si trasmetta all'impresa affidataria dei lavori o al committente dei lavori in caso di lavori pubblici, una PEC che informa circa l'obbligo di verifica della congruità.

A partire da oggi quindi, le imprese affidatarie di lavori, nel caso di cantieri privati o il committente/stazione appaltante per quanto riguarda i cantieri pubblici, riceveranno un alert informativo tramite PEC sulla verifica di congruità da richiedere in fase ultima di avanzamento dei lavori e prima del saldo finale. A fare eccezione saranno solo i cantieri conclusi entro il 28 febbraio 2023: per questa casistica, le casse edili potranno rilasciare la congruità anche sulla base di autodichiarazione dell'impresa. Inoltre, la normativa in materia di congruità non viene applicata ai cantieri interessati dalla ricostruzione post sisma 2016, regolamentati da norme specifiche.

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