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Milano dice: "Cambio rotta!"

"Cambio" è il nome del progetto urbanistico approvato, lo scorso 29 novembre da Città Metropolitana, per realizzare la più grande pista ciclabile italiana ideata seguendo i modelli europei. Un percorso di 750 km che sarà pronto entro il 2035, ma intanto siamo tutti curiosi e in attesa di scoprire come sarà la prima tratta, che collegherà Milano con l'Idroscalo e Segrate, percorribile nella prossima estate 2022. Il primo percorso di una lunga serie...

Per la realizzazione di questo progetto è stato necessario attuare un maxi piano da 250 milioni di euro. Alcune tratte saranno semplicemente riqualificate e rese agibili altre invece necessitano di essere costruite da zero. Un lavoro urbano che apparirà, visto dall'alto, come una sorta di "ragnatela" immersa tra Milano e hinterland e che mira alla mobilità ciclabile.

Le parole pronunciate al lancio del progetto dalla consigliera delegata alla mobilità, Beatrice Uguccioni, hanno reso già l'idea di quello che sarà il risultato ma soprattutto quello che è l'obiettivo del Biciplan: "Lo scopo è colmare il gap che abbiamo rispetto alle aree metropolitane europee più virtuose. Questo comporterà meno emissioni e traffico, ma anche più sicurezza stradale, poiché ciclisti e automobilisti non dovranno condividere la medesima sede stradale. La nostra volontà è cingere la Città metropolitana di una rete capillare di piste ciclabili che colleghino il Comune capoluogo con tutta l'area metropolitana."

Il percorso ciclabile sarà composto da ben 24 linee di cui 4 circolari e 16 radiali e con l'esclusiva di 4 greenways cioè linee ciclabili estremamente veloci e che collegano tutto il territorio. Si tratta di un progetto unico in Italia, perché è il primo ad essere corredato di un documento strategico organico. Si tratta dunque di un piano lungimirante, ambizioso ed innovativo, perché pensato per contribuire a costruire un ecosistema che metterà in più stretto collegamento tutti i comuni del territorio.

Città italiana per eccellenza simbolo di modernità ed apertura verso il mondo, Milano, lancia così, un chiaro messaggio: vuole allinearsi alle grandi città europee e non restare indietro. Forse solo così, finalmente anche in Italia, comincerà a divulgarsi il pensiero e il bisogno di rallentare, di imparare a godersi i panorami e di vivere con più leggerezza e semplicità. La bicicletta è per le menti che corrono veloci. E' questa la strada del cambiamento che Milano intende percorrere (ovviamente in bicicletta).

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