Eterno Ivica presenta il nuovo supporto Reversus

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L'unico nella sua categoria, pronto a ridefinire il concetto di supporto per pavimentazioni sopraelevate da esterno. Il primo supporto al mondo con testa reversibile universale. Un innovativo sistema ALL IN ONE! Un unico prodotto utilizzabile sia per la posa delle lastre che per i travetti. La vera innovazione sta nella testa brevettata reversibile...
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Come prevenire l’umidità nelle costruzioni in legno?

Come prevenire l’umidità nelle costruzioni in legno?
Al giorno d'oggi, gli interessati alla bioedilizia e alle costruzioni in legno sono sempre di più. Costruire in legno è diventata una scelta vantaggiosa e notevolmente sostenibile. Ovviamente però, ci possono essere alcuni problemi e criticità che vanno risolti; uno di questi riguarda l'umidità. Molto spesso, il problema relativo all'umidità, porta...
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Eterno e Liquid per elevare la qualità degli edifici

Cantiere Segrate Eterno Ivica
Le linee Eterno e Liquid protagoniste in un cantiere di lusso di Segrate Eterno Ivica è un'azienda affermata per le sue differenti tipologie di prodotto rivolte al mondo dell'architettura e dell'edilizia e riesce, in qualsiasi situazione, a rispondere alle esigenze di architetti, ingegneri e progettisti in modo eccellente sia fuori che dentro il ca...
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Le case in Europa? Piccole e fredde!

Le case in Europa? Piccole e fredde!

L'Europa vive al freddo


Le case in Europa? Piccole e fredde!
Questa è la situazione emersa dai nuovi dati pubblicati da Eurostat riguardanti il 2019.
Emerge una situazione molto critica: infatti il 17% della popolazione dell'Unione Europea vive in una casa sovraffollata e molti non hanno abbastanza soldi per riscaldare a sufficienza la propria abitazione.

In seguito a una ricerca fatta a livello europeo, l'ufficio statistico dell’Unione Europea, Eurostat, ha pubblicato un Rapporto che studia la situazione dell’edilizia abitativa nel Vecchio Continente nel 2019, non tenendo conto dell'impatto della crisi COVID-19.

La qualità dell’abitare viene influenzata da vari fattori quali le dimensioni dell'abitazione, il tipo e la qualità degli alloggi e se si è proprietari o in affitto dell'immobile. La pubblicazione, infatti, è organizzata in tre capitoli, che evidenziano appunto:

- il Come viviamo: questo capitolo propone statistiche sulle dimensioni (villetta o appartamento) e sulla qualità delle abitazioni (casa di proprietà o in affitto) e sull’impatto ambientale.

- il Costo delle abitazioni: questa sezione evidenzia dati sul cambiamento dei prezzi delle case e degli affitti nell’ultimo decennio, mostrando anche la convenienza di un alloggio sia in città che nelle zone rurali. Nel periodo tra il 2010 e il 2019 c’è stato un aumento degli affitti del 13%, pari a quello dell’inflazione, mentre i prezzi delle case in vendita sono aumentati del 19%, con alcune eccezioni tipo l’Italia in cui sono diminuiti del 17%.

- le Costruzioni: questo capitolo esamina l’evoluzione nell’ultimo decennio del settore delle costruzioni, considerando le aree più edificate in Europa. Nel 2019 il comparto ha contato per il 5,5% del PIL, valore in media con il periodo 2010-2019.

Freddo e scarca impermeabilizzazione
Le caratteristiche dell’abitazione, come ad esempio la capacità di mantenere la casa calda, la mancanza di servizi igienici o le infiltrazioni dal tetto, influiscono sulla qualità e sul comfort di vita di chi le abita.

Nel 2019 il 6,9% della popolazione dell'UE ha dichiarato di non aver avuto la possibilità di riscaldare a sufficienza la casa. I paesi con le percentuali più alte sono Bulgaria, Lituania, Cipro e Portogallo mentre le percentuali più basse le riscontriamo in Austria, Finlandia e Svezia; l'Italia è sopra la media con una percentuale dell'11,1%.

Inoltre, circa l'1,6 % della popolazione non dispone di servizi igienici, doccia o vasca da bagno, con percentuali elevate in Romania, seguita da Lituania, Lettonia e Bulgaria.

Per quanto riguarda le perdite del tetto, il problema è stato registrato dal 12,7% della popolazione dell’UE con percentuali più elevate a Cipro, in Portogallo e in Ungheria.

Case troppo piene
I dati evidenziano che il 17,2% della popolazione viveva in una casa sovraffollata, percentuale scesa rispetto al 2010.
Nel 2019, i paesi con tassi di sovraffollamento elevati sono Romania, Lettonia e Bulgaria, mentre i valori più bassi a Cipro, Irlanda e Malta.

Al contrario, il 33% dei cittadini europei vive in una casa troppo grande per le esigenze dei suoi abitanti; stiamo parlando di persone anziane o coppie che rimangono in casa dopo che i figli sono cresciuti e se ne sono andati. In questo caso le percentuali maggiori si registrano a Malta, Cipro e Irlanda, e le più basse in Romania, Lettonia e Grecia.

Riguardo la situazione in Italia, i dati sul sovraffollamento evidenziano una maggiore eterogeneità, in particolare nelle regioni del Centro si registrano i peggioramenti più accentuati.
Il miglioramento rispetto ai problemi strutturali o di umidità è influenzato dalle categorie sociali e dalla tipologia di insediamento: uomini e donne, tutte le fasce d’età, italiani e stranieri, grandi città, città medie e cinture urbane, zone rurali.
Le differenze, infine, sono ampie a livello regionale e i miglioramenti risultano diffusi ma non generalizzati.

 

A cura di Geom. Lucia Coviello - Edilsocialnetwork

Paolo Panuccio racconta le deumidificazioni e le impermeabilizzazioni di Dry Wall System

Paolo Panuccio racconta le deumidificazioni e le impermeabilizzazioni di Dry Wall System

La storia di Dry Wall System comincia quando Paolo Panuccio, ancora studente universitario, comprende la necessità di sviluppare un sistema realmente efficace per risolvere il problema dell’umidità di risalita (umidità ascendente) rispetto ai metodi dell’epoca.
Rielaborando il concetto di barriera chimica, cambia completamente la modalità di trattamento: introduce infatti la pressione di una pompa per iniettare il prodotto deumidificante e impermeabilizzante all’interno dei muri saturi d’acqua, che fino a quel momento ricevevano il prodotto soltanto per caduta, ovvero sfruttando semplicemente la forza gravità.
«Il muro, avendo già acqua al suo interno, non è disposto ad accogliere altro liquido senza un’adeguata pressione - spiega Paolo Panuccio nel filmato seguente -. Con le nostre macchine e attrezzature riusciamo a diffondere omogeneamente in tutta la sezione del muro umido, anche di grande spessore (fino a 150 centimetri), l’idrorepellente DWS 1000».
La parte difficile nelle deumidificazioni riguarda l’ottenimento di un risultato stabile nel tempo.
«Noi possiamo dimostrare 41 anni di risultati - aggiunge il titolare di Dry Wall System -. I nostri lavori, anche i primissimi, sono lì e resistono senza problemi. Con le stesse attrezzature e packer (iniettori) possiamo intervenire anche in locali interrati dove l’acqua proviene dal lato laterale in controspinta, dal terreno sul quale è appoggiato il muro dell’immobile».
Dry Wall System ha il ciclo completo di servizio nei riguardi dei clienti perché oltre a svolgere il lavoro finale, può fornire, macchinari, packer, resine, strumentazioni di misure e di controllo.