Contenimento del consumo di suolo e riuso del patrimonio esistente

Eu-green-deal
Le politiche ambientali e le istanze emergenti per il contenimento del consumo del suolo sono al centro di un ampio ed approfondito dibattito e la priorità del riuso delle superfici edificate esistenti, rispetto all'ulteriore consumo di aree inedificate, non è più soltanto espressione di una scelta ideologica, ma costituisce principio fondamentale ...
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I Criteri Ambientali Minimi per il vetro in edilizia

Il criteri ambientali minimi per il vetro in edilizia
L'Ente Italiano di Normazione UNI ha recentemente redatto una guida alla normativa vigente sul vetro in edilizia. Nell'architettura contemporanea, infatti, sempre più si denota il ricorso all'utilizzo del vetro, grazie innanzitutto alla sua immagine elegante, leggera e trasparente.Tuttavia, la scelta del vetro come materiale di un complesso archite...
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Come riciclare i rifiuti C&D: le soluzioni di MB Crusher

MB Crusher
Gli scarti C&D contribuiscono a oltre 600 milioni di tonnellate di rifiuti ogni anno. Se tutti questi rifiuti fossero trasportati su camion, farebbero il giro del mondo tre volte! E' quindi scontato dire che i rifiuti C&D sono davvero troppi. Quindi ognuno dovrebbe fare la sua parte per ridurli. Ma come? La risposta è semplice: riciclandoli...
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Economia circolare: nuovi metodi per migliorare l'uso degli scarti da costruzione e demolizione

Economia circolare: nuovi metodi per migliorare l'uso degli scarti da costruzione e demolizione

Migliorare il riutilizzo dei materiali di scarto delle costruzioni per rafforzare la transizione verso un’economia circolare. Questo l’obiettivo del progetto CONDEREFF (Construction & demolition waste management policies for improved resource efficiency), che vede coinvolta l’ENEA e altri 8 partner di 7 paesi (Spagna, Grecia, Francia, Repubblica Ceca, Italia, Austria e Germania). Finanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, il progetto intende superare le principali criticità che ostacolano la più ampia diffusione dei prodotti derivanti dalla valorizzazione dei rifiuti da costruzione e demolizione (C&D), che rappresentano il 40% del totale dei rifiuti speciali prodotti in Europa. In questo modo sarà possibile offrire alternative all’uso di materie prime vergini, consentendo anche ai paesi partecipanti di migliorare gli obiettivi di riciclaggio e l’efficienza   nell’uso delle risorse.
“Dopo aver analizzato le principali criticità di carattere normativo-procedurale, economico, tecnico e culturale metteremo a disposizione dei partner una metodologia per superarle in funzione delle specificità dei diversi paesi, coinvolgendo stakeholder ed esperti del settore. I risultati di questa attività aiuteranno i decisori politici ad adottare misure specifiche utilizzando le migliori pratiche dei paesi partner in cui l’utilizzo dei rifiuti da C&D è ampiamente praticato”, spiega Antonella Luciano, responsabile per ENEA del progetto.
Nella prima fase di attuazione, in tutti i paesi partecipanti sono stati analizzati il quadro normativo, il potenziale economico dei rifiuti da C&D, le capacità di riciclaggio e le best practice.  “Durante tutta la prima fase del progetto, ENEA ha coinvolto nello studio i principali stakeholder. Ci si è poi confrontati su approcci e migliori pratiche anche attraverso workshop internazionali su specifiche tematiche, come ad esempio quello organizzato a Roma dalla Regione Lazio, con il supporto tecnico di ENEA, sull’utilizzo del Green Public Procurement (GPP) come motore per la gestione efficiente dei rifiuti da costruzione e demolizione. Non è un caso che questo workshop sia stato organizzato dai partner italiani, essendo l’Italia l’unico paese europeo ad aver reso obbligatorio il GPP e ad aver attivato un sistema di monitoraggio”, conclude Antonella Luciano.
Oltre alle autorità pubbliche, destinatarie finali dei risultati del progetto, sono attivamente coinvolti tutti gli attori che si occupano di regolamentazione e gestione dei rifiuti da C&D a vari livelli, come le imprese di costruzione e demolizione, le imprese di riciclaggio, le autorità di controllo, i professionisti e i ricercatori.