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Caro materiali: nuovi fondi per le opere indifferibili

Verranno presto emessi nuovi contributi, provenienti dai fondi del PNRR, per la realizzazione di opere indifferibili. Rese possibili così, gare con prezzi adeguati in base ai rincari durante la seconda parte del 2023.

Il caro materiali ha portato allo sblocco di nuove risorse economiche provenienti dal Fondo per l'avvio di opere indifferibili. Per accedere alle risorse contro il caro materiali, la domanda dovrà essere presentata dalle Pubbliche Amministrazioni centrali; gli Enti Locali dovranno confermare la preassegnazione, attraverso le modalità indicate dal Ministero dell'Interno.

La procedura per l'accesso al Fondo sarà aperta a breve. Questa misura si rende necessaria per continuare a incentivare la partecipazione di professionisti e imprese ai bandi di gara, che potrebbero, dato il rincaro nel prezzo dei materiali, a lungo andare diventare non convenienti, sotto un profilo economico.

Il Ministero dell'Interno ha stilato gli elenchi degli Enti Locali che avvieranno le procedure di affidamento delle opere pubbliche a partire dal 1° luglio 2023 fino al 31 dicembre 2023. Agli Enti in elenco, verrà riconosciuta una preassegnazione aggiuntiva automatica del 10% dell'importo del finanziamento già riconosciuto per l'opera che si intende realizzare.

Gli Enti Locali dovranno poi andare a confermare la preassegnazione entro 20 giorni dalla data di pubblicazione del comunicato del Ministero dell'Interno, cioè entro il 29 giugno 2023. Se non riusciranno a confermare l'interesse, verrà considerata automatica la rinuncia.

Una volta trascorsa la data del 29 giugno 2023, la Ragioneria generale dello Stato andrà a formalizzare, con un decreto specifico, l'assegnazione definitiva delle risorse che andranno ad ovviare al caro materiali.

In caso di mancata conferma di preassegnazione, gli Enti Locali potranno comunque presentare domanda di accesso al Fondo, seguendo la procedura ordinaria che viene normalmente riservata alle PA centrali. Queste ultime, per ottenere le risorse, dovranno presentare domanda di accesso al Fondo. Ad avere diritto di accesso alle risorse per compensare il rincaro dei materiali, potranno essere quelle PA coinvolte nei seguenti lavori o opere:
-opere finanziate dal PNRR;
-opere finanziate dal PNRR, da completare entro il 31 dicembre 2026;
-opere per le quali è stato nominato un commissario straordinario, da completare entro il 31 dicembre 2026;
-opere per il Giubileo 2025, da completare entro il 31 dicembre 2026;
-infrastrutture per i Giochi del Mediterraneo di Taranto, da ultimarsi entro il 31 dicembre 2026;
-lavori per la messa in sicurezza e la bonifica del sito di Brescia Caffaro, entro il 31 dicembre 2026;
-opere per le quali nel 2022 si è richiesto l'accesso al Fondo, senza però l'avvio delle procedure di affidamento;
-opere finanziate con fondi statali, solo durante il secondo semestre del 2023 e da completarsi entro il 31 dicembre 2026.
Sarà possibile presentare le domande a partire dal 16 giugno 2023 fino al 6 luglio 2023.

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