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OICE: drastico calo nelle gare di progettazione a luglio 2023

Imputabile all'entrata in vigore del nuovo Codice Appalti, il mese di luglio ha registrato un netto calo nelle gare di progettazione e per i servizi tecnici: 189 le gare, per un valore di 292.6 milioni e circa il 67% in numero e il 74% in meno, in valore, se rapportato al mese di giugno 2023. Il drastico calo è di 336 milioni di euro in meno per la progettazione esecutiva degli appalti integrati.

Giorgio Lupoi, Presidente OICE, commenta così: "L'entrata in vigore nel mese di luglio del nuovo Codice degli Appalti ha prodotto una pausa nel mercato, attesa ma forse non in queste dimensioni. Certamente ha pesato il blocco dei CIG per le stazioni appaltanti non qualificate, ma anche la corsa di giugno a fare uscire bandi in coincidenza delle scadenze della programmazione di ogni stazione appaltante ha fatto sì che si svuotassero i cassetti prima della piena efficacia del nuovo codice. Sarà molto indicativo vedere questo mese e settembre come andranno: capiremo fra un mese se esiste davvero qualche difficoltà applicativa, soprattutto nelle gare di progettazione pura, o se si è in presenza di un normale momento di transizione".

Nel corso del mese di luglio sono stati pubblicati 189 bandi, per un valore di circa 292 euro derivati da bandi di architettura e ingegneria e circa 43 milioni di servizi tecnici inclusi all'interno degli appalti integrati. Il totale ammonta quindi, a circa 336 milioni di euro.

Le modifiche normative hanno portato ad crollo non indifferente e che investe così tutti i 7 mesi del 2023: nel complesso sono 2.339 i bandi pubblicati durante l'anno fino ad ora, per un totale di 2.818.7 milioni di euro, circa il 25.3% in meno e -1.1% in valore, rispetto ai primi 7 mesi del 2022.

Con l'entrata in vigore del nuovo Codice Appalti, si registra così una battuta d'arresto per le gare di sola progettazione: a luglio 2023, le gare sono state 73 con un valore di 39.9 milioni di euro. Delle 73 gare, solo 6 seguivano la nuova normativa e per un valore di 630.000 euro. La differenza con il mese di giugno è evidente: nel mese antecedente all'entrata in vigore del nuovo codice, le gare di progettazione ammontavano a 296, per un valore di circa 281 milioni di euro.

"Certamente il cambio di approccio del nuovo codice non più incentrato sul Progetto, ma sul risultato, così come l'assenza di linee guida ANAC per i servizi tecnici, non riprodotte nel codice, possono aver inciso sul pessimo andamento del mese di luglio. Era fisiologico, lo temevamo e lo avevamo anche segnalato. Adesso occorre, anche con un rapido adeguamento del bando-tipo 3, mettere in condizione le stazioni appaltanti di non frenare la domanda pubblica. Le scadenze del PNRR sono sempre lì" conclude Lupoi.

Anche i bandi per gli appalti integrati hanno registrato un brusco calo: a luglio 2023 sono stati registrati 209 bandi, per un valore complessivo di 1.578.5 milioni di euro, per un importo di progettazione che stimato, ammonta a 43.8 milioni, ovvero -21.1% nel numero e -74% nel valore dei lavori e -82.5% nel valore dei servizi, rispetto a giugno.

Se fatto il raffronto con luglio 2022, il dato è incoraggiante: nonostante il calo del 73.4% nel valore dei lavori, il numero cresce del 62%. La gara di più grande rilevanza è stata pubblicata dall'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale (FG) per lavori di recupero e rifunzionalizzazione del bacino alti fondali, nel porto Isola di Manfredonia, per un valore di circa 113 milioni di euro.

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