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Rapporto di Previsione CSIL 2022: con la pandemia sale il mercato dell’arredamento

"La pandemia ha avuto un effetto molto limitato sul mercato dell'arredamento, probabilmente dovuto al fatto che la casa ha avuto un ruolo di primo piano, in questo lungo periodo. La lunga permanenza forzata nelle nostre residenze ha spinto le vendite di mobili, e questo ha consentito a tutto il comparto di recuperare e tornare ai livelli pre-Covid molto velocemente". È ciò che emerge dal Rapporto di Previsione stilato dalla CSIL (Centro Studi Industria Leggera). Dai dati ricavati, infatti, risulta che l'industria dell'arredamento, tra il 2000 e il 2021, ha raddoppiato il suo volume, raggiungendo un volume mondiale di circa 500 milioni di dollari, che saranno superati nel 2022.

Il Rapporto di Previsione della CSIL è un'elaborazione di valori e di analisi che presenta sia i dati pre-consuntivi che i dati storici fornendo le previsioni sulla produzione, sul consumo, sul commercio estero, sui prezzi, sulla competitività e sulla domanda estera nel settore del mobile. Strumento utile anche nella definizione del budget e nelle sue periodiche revisioni, nel controllo della politica di prezzo nell'attuazione delle strategie aziendali, nel monitoraggio dell'andamento generale dei mercati e nelle decisioni relative alla scelta dei mercati esteri.

Nell'elaborazione, la CSIL, introduce prima un inquadramento iniziale e generale sull'economia italiana e internazionale, nel quale le previsioni riguardano sia l'intero settore del mobile italiano, sia gli specifici comparti produttivi: mobili imbottiti, mobili per la cucina, mobili per la casa e mobili per ufficio dimostrando come il commercio internazionale di mobili sia tornato a crescere dal 2021. In seguito, analizza sia gli effetti che la pandemia ha avuto nell'anno in corso sul settore del mobile nel suo complesso e per singoli comparti sia le possibilità offerte dallo scenario futuro.La domanda è aumentata anche grazie all'introduzione dei bonus mobili che hanno contribuito a rendere positivo l'andamento del mercato interno. Nella parte riguardante il commercio estero emerge che di tutta la produzione mondiale di mobili, oltre un terzo è destinata all'export. Negli ultimi vent'anni, l'export è cresciuto alla stessa velocità della produzione, e anche l'import continua a crescere. Dai dati ricavati, il report ha prodotto varie analisi sulle esportazioni di mobili italiani per regione e distretto di provenienza, sulla domanda estera di mobili italiani, sul sistema competitivo internazionale, sull'andamento della competitività italiana con alcuni paesi, sulle importazioni italiane di mobili dai principali partner commerciali stranieri, sul grado di apertura del settore e sull'andamento dei valori medi unitari.

Dal World Furniture Outlook, si leggono i dati analitici e le previsioni relative alla crescita per un centinaio di Paesi (40 europei compresa l'Italia) dal quale si evince che il commercio di mobili a livello mondiale, dopo un periodo di rallentamento, dovrebbe ricominciare una graduale risalita. La regione che dovrebbe far registrare la crescita più rapida è l'Asia, mentre quella più lenta è l'Europa. Il Regno Unito, la Francia, la Germania e gli Stati Uniti sono i Paesi che importano mobili in volumi maggiori, mentre in cima alla classifica dei Paesi esportatori ci sono il Vietnam e la Cina, la Polonia, la Germania e l'Italia.

Le analisi elaborate sia su scala nazionale sia su scala mondiale, in cui si prevede un aumento compreso tra l'1 e il 2%, forniscono in generale una panoramica globale e completa che lascia ben sperare per l'economia futura dell'intero settore dell'arredamento.

Alla prossima edizione di Edilsocialexpo2022 sarà possibile entrare in contatto con importanti realtà del settore dell'arredamento e del design che operano nel mercato nazionale ed internazionale e che saranno presenti in un'area dedicata portando il loro contributo professionale anche attraverso eventi formativi e talk moderati dal giornalista Giorgio Tartaro. 

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