Come un manuale Ikea, ma per costruire una casa dalla A alla Z

Come un manuale Ikea, ma per costruire una casa dalla A alla Z

Lo studio di architettura Tiago do Vale ha creato un libro di istruzioni per assemblare un'intera abitazione, applicandole per la costruzione di un edificio in Brasile

I manuali di istruzioni, che si tratti di un semplice giocattolo per bambini o di un mobile, sono noti per l'efficacia delle indicazioni offerte. E in tal merito, i manuali Ikea per assemblare complementi d'arredo più o meno grandi, dai comodini alle librerie, sono diventati il simbolo di questa semplicità, che da sempre permette di perdere molto meno tempo (e denaro). E se, seguendo delle istruzioni simili, si arrivasse a "montare" addirittura un'intera casa? L'architetto portoghese Tiago do Vale ha pensato di applicare questa tecnica alla costruzione di un edificio in Brasile, ideando il manuale Ånguera.


Il manuale di istruzioni riprende il nome, dandogli un tocco nordico nell'iniziale, dalla città di Anguera, nel nord est del Brasile, dove lo studio dell'architetto ha progettato un'abitazione tenendo conto di ciò che si trovava a disposizione nella regione, in termini di quantità e varietà. Passo dopo passo infatti, le istruzioni seguono la filosofia della semplicità a partire dai materiali scelti, come il cemento, i pannelli metallici, il vetro e i blocchi di calcestruzzo.



Il piano dei lavori è stato poi riassunto in maniera essenziale, risultando estremamente pratico e funzionale. In questo modo, l'architetto ha trovato un modo elementare per spiegare ai "laici" della progettazione come una costruzione prende forma nella sua interezza, attraverso brevi e lineari passaggi: una grande sfida che ha dato vita a un piano di comunicazione efficace e originale, che potrebbe essere preso ad esempio o semplicemente introdurre qualsiasi curioso al mondo dell'architettura.

www.tiagodovale.com

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Valdobbiadene cerca giovani architetti per riqualificare piazza Marconi

Valdobbiadene cerca giovani architetti per riqualificare piazza Marconi

Pubblicato il concorso di progettazione in due fasi. Il presidente, Marco Pagani: «Diamo ai giovani la possibilità di partecipare e i selezionati saranno tutti rimborsati»

Comune di Valdobbiadene, Provincia di Treviso e Ordine degli Architetti insieme per avviare un percorso di riqualificazione urbanistica e funzionale di piazza Guglielmo Marconi e delle vie di accesso al Comune trevigiano.

Nei giorni scorsi il Comune ha pubblicato un concorso di progettazione a procedura aperta, in due gradi, per l’acquisizione di un progetto di elevata qualità architettonica finalizzato alla riqualificazione urbanistica e funzionale della piazza e delle vie limitrofe. Al soggetto vincitore verranno affidate, con procedura negoziata senza bando, le fasi successive della progettazione, della direzione dei lavori e del coordinamento della sicurezza. Il concorso, realizzato con il sostegno della Fondazione Architetti e patrocinato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Architetti di Treviso, rappresenta un esempio virtuoso di 'bando tipo': «Si tratta di un'importante occasione per i nostri professionisti che potranno partecipare, da protagonisti, ad un concorso che porterà alla riqualificazione di una piazza importante del territorio – dichiara il presidente Marco Pagani – Ma l'aspetto più importante è la scelta, virtuosa, dell'amministrazione comunale di ricorrere alla buona pratica del concorso di architettura in due fasi. La prima, più snella e contenuta nei costi, è pensata per consentire la partecipazione anche dei professionisti più giovani; non meno importante è il premio previsto nella seconda fase per tutti i selezionati che verranno così rimborsati delle spese sostenute. Il bando rappresenta un'occasione per le pubbliche amministrazioni per mettere in atto un confronto allargato sulle problematiche delle nostre città e dei nostri territori, finalizzato alla ricerca della qualità ed al miglioramento delle condizioni di vita di un luogo».

Il testo è l'esito di un percorso di ascolto e partecipazione avviato dall'amministrazione comunale negli anni scorsi, come conferma il primo cittadino di Valdobbiadene Luciano Fregonese: «Il concorso arriva dopo una lunga fase di partecipazione e concertazione con i cittadini, i veri destinatari di questo progetto. Non a caso il testo del bando recepisce delle importanti indicazioni emersi dal confronto con i residenti, i commercianti, le associazioni e le altre attività. L'obiettivo è quello di creare una piazza capace di accogliere al meglio il turista, ma anche le esigenze di chi abita in città. In questi anni – prosegue il sindaco – sono già stati realizzati alcuni importanti interventi pubblici che pongono le basi per futuri investimenti privati. Penso in modo particolare all'abbattimento delle barriere architettoniche, alla risistemazione delle vie di accesso Garibaldi e Sant'Antonio: la prossima settimana inizierà anche la sistemazione di un tratto di via Piva. L'anno scorso è stata la volta dell'inaugurazione della nuova piazza, a 200 metri dalla piazza centrale, dedicata al 7° reggimento Alpini; entro fine maggio si terrà l'inaugurazione del municipio in piazza Marconi dove sono stati realizzati importanti interventi architettonici e antisismici». La chiusura delle iscrizioni è fissata al 17 giugno 2019, giorno in cui verranno inviati gli elaborati e la documentazione amministrativa di 1° grado.

Il bando e i relativi documenti possono essere scaricati cliccando a questo link oppure dal sito dell'Ordine degli architetti. Il Concorso si concluderà con una graduatoria di merito e con l'attribuzione dei seguenti premi:
Premio per il 1° classificato: 13.800 euro;
Premio per il 2° classificato: 1.450 euro;
Premio per il 3° classificato: 1.450 euro;
Premio per il 4° classificato: 1.450 euro;
Premio per il 5° classificato: 1.450 euro.

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Open! Studi aperti 2019

Open! Studi aperti 2019

Il 24 e 25 maggio, in tutta Italia, gli studi di architettura apriranno le loro porte al pubblico. Ogni studio avrà modo di far conoscere le proprie specializzazioni e gli ambiti in cui opera. Una nuova occasione per stimolare gli stessi architetti a promuovere il proprio lavoro e la propria attività.

Il Consiglio Nazionale Architetti PPC promuove anche quest’anno la manifestazione che accomuna idealmente tutti gli studi italiani in un unico grande evento diffuso su tutto il territorio nazionale.

L'importanza della manifestazione è testimoniare che l'architettura non riguarda solo gli architetti ma, soprattutto, i cittadini in quanto fondamentale per la loro qualità della vita. Sarà l’occasione per far conoscere il mondo dell’architettura al grande pubblico.

Oltre 40 mila cittadini hanno partecipato nell’edizione 2018 agli eventi organizzati dagli oltre 750 studi di 92 Provincie che hanno aderito a Open Studi Aperti, l’iniziativa del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che il 24 e 25 maggio torna in tutta Italia.

Obiettivo, per quella che può definirsi la più importante manifestazione diffusa di architettura, è diffondere la cultura architettonica e rinnovare la sensibilità nei confronti dell'ambiente, del paesaggio e dei territori per testimoniare che l'architettura non riguarda solo gli architetti o i costruttori ma, soprattutto, i cittadini in quanto fondamentale per la loro qualità della vita.

Per Alessandra Ferrari, Coordinatrice del Dipartimento Promozione della Cultura architettonica e della figura dell’architetto “Open studi Aperti risponde innanzitutto ad un bisogno dei cittadini, quello che l’architettura sia per tutti. Da una indagine che il Consiglio Nazionale ha commissionato alla Makno - in occasione del nostro Congresso Nazionale - sulla percezione che l’opinione comune ha dell’architetto emerge, infatti, che a questa figura professionale si richiede sempre più una grande capacità di ascolto: per comprendere i bisogni individuali e quelli delle comunità che sempre più vogliono partecipare alle scelte che riguardano l’ambiente e il futuro delle città e dei territori”.

Roma, 24 aprile 2019.

Su www.studiaperti.com tutte le informazioni per gli studi che intendono partecipare.

Crea il tuo evento. Scarica il kit grafico di presentazione dal sito www.studiaperti.com

Per informazioni contatta il referente del tuo Ordine o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Edilizia sostenibile: Il Trentino leader italiano di settore

Edilizia sostenibile: Il Trentino leader italiano di settore

La sensibilità sempre maggiore dell’opinione pubblica nei confronti delle tematiche ambientali è cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni ed ha portato grandi risultati nel campo della tecnica della costruzione.

Oggi come non mai infatti, si pone particolare attenzione all’intera vita di un prodotto edilizio: dal reperimento delle materie prime al processo produttivo dei materiali, coniugando le esigenze e l’evoluzione dell’edilizia con il rispetto per l’ambiente.

Si diffonde così, un nuovo approccio ad una progettazione che tenga conto della biocompatibilità delle costruzioni.Un modello che riguarda sia gli edifici nuovi, sia gli edifici che necessitano di riqualificazione: la cosiddetta “edilizia sostenibile”.

Con l’espressione “edilizia sostenibile” si intende l’insieme di pratiche adottate per la progettazione, la realizzazione e la gestione di strutture, utilizzando materiali e fonti di energia limitando il più possibile l’impatto ambientale.

Il settore dell’edilizia genera in Trentino più di un miliardo di euro di attività equivalente all’ 8% del fatturato totale. Crescente è il peso in questo ambito delle imprese orientate alla sostenibilità e di quelle che valorizzano il legno come elemento costruttivo primario. La produzione di legno totale in Regione supera i 527.000 metri cubi all’anno, generando di conseguenza importanti indotti.

Nonostante in Italia tale tecnica copra il 7% delle costruzioni, è il Trentino Alto Adige leader di settore che da solo fattura il 46% del mercato totale.

Il boom del legno come materiale di costruzione si è confermato dagli anni ’70, fino ad arrivare al + 13% segnato in Provincia nel 2018.

Per quanto riguarda l’impatto ambientale, il settore edilizio è certamente un settore strategico su cui intervenire. Da qui sono nate azioni nazionali ed internazionali volte alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

La Direttiva europea del 2010 prevede che entro il 31/12/2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano strutture a energia quasi zero o “ZEB” (Zero Energy Building).

Gli ZEB sono edifici residenziali o commerciali che soddisfano il loro fabbisogno energetico attraverso impianti di energia rinnovabile grazie alla progettazione di un involucro altamente efficiente.

Questa tecnica di costruzione offre diversi vantaggi per i futuri inquilini, primo fra tutti l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi. Attraverso forme di produzione energetica alternativa con l’utilizzo di materiali a km zero, in alcuni casi derivanti da processi di riciclo, si offrono standard di isolamento termico e acustico elevatissimi. Inoltre costruzioni di questo tipo resistono meglio al fuoco ed ai terremoti.

Il passaggio ad una edilizia sostenibile non è più quindi una scelta ma diventa una necessità per migliorare la qualità di vita dei cittadini, diminuire il consumo di energia e ridurre le emissioni.

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Lo Sblocca Cantieri e le novità per le Autorizzazioni Sismiche

Lo Sblocca Cantieri e le novità per le Autorizzazioni Sismiche

Il Decreto Legge 32/2019 “Sblocca Cantieri” è intervenuto sul Testo Unico dell’Edilizia, modificando in modo rilevante il regime delle autorizzazioni per l’esecuzione di interventi in zona sismica.

Le novità introdotte dallo “Sblocca Cantieri”, che dovranno comunque essere confermate in sede di conversione del decreto legge, lasciano chiaramente emergere l’intento di semplificazione del legislatore, da attuare sia con apposite linee guida che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dovrà adottare d’intesa con la Conferenza Unificata, sia con l’intervento del legislatore Regionale, al quale viene in tal senso espressamente conferito il potere di legiferare in via esecutiva sul punto.

Coerentemente con ogni intervento di semplificazione, il decreto “Sblocca Cantieri” ha inteso responsabilizzare (ulteriormente) il tecnico: l’art. 93 d.p.r. 380/2001 è stato in tal senso modificato, introducendo espressamente l’obbligo di accompagnare i progetti con una dichiarazione asseverata in ordine:

    al rispetto delle norme tecniche per le costruzioni;
    alla coerenza tra il progetto esecutivo riguardante le strutture e quello architettonico;
    al rispetto delle eventuali prescrizioni sismiche contenute negli strumenti di pianificazione urbanistica.

Una tale asseverazione, che rappresenta un’assoluta novità, comporta una rilevante assunzione di responsabilità per il tecnico, giacchè – come si vedrà di seguito – la qualificazione che attribuisce all’intervento è dirimente ai fini dell’individuazione dell’autorizzazione cui rimane soggetto.

L’aspetto probabilmente più innovativo risiede comunque nel nuovo art. 94 bis: nel disciplinare le autorizzazioni necessarie per l’esecuzione di interventi in zona sismica, tale norma attribuisce rilevanza non solo al livello di sismicità della zona, ma anche alla tipologia di intervento da realizzare.

Nello specifico, il decreto “Sblocca Cantieri” introduce una classificazione degli interventi in base alla pubblica incolumità, suddividendoli in “rilevanti”, “di minore rilevanza” e “privi di rilevanza”.

In tal senso, rientrano nella categoria “A” di “interventi rilevanti rispetto alla pubblica incolumità”:

    gli interventi di adeguamento o miglioramento sismico di costruzioni esistenti nelle località sismiche ad alta sismicità (zona 1 e 2);
    le nuove costruzioni che (indipendentemente dalla zona ove ricadono n.d.r.), si discostino dalle usuali tipologie o che per la loro particolare complessità strutturale richiedano più articolate calcolazioni e verifiche;
    gli interventi relativi ad edifici di interesse strategico e alle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, nonché relativi agli edifici e alle opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un loro eventuale collasso;

L’esecuzione di tali interventi rimane soggetta a “preventiva autorizzazione scritta del competente ufficio tecnico della regione, in conformità all’articolo 94” (art. 94 bis co. 3).

Rientrano invece nella categoria “B” degli interventi di “minore rilevanza”:

    Gli interventi di adeguamento o miglioramento sismico di costruzioni esistenti nelle località sismiche a media sismicità (Zona 3);
     le riparazioni e gli interventi locali sulle costruzioni esistenti (indipendentemente dalla zona ove insistono n.d.r.);
    le nuove costruzioni che non rientrano nella fattispecie di cui alla lettera a), n. 2;

Rientrano infine nella categoria “C” degli interventi “privi di rilevanza nei riguardi della pubblica incolumità” quelli che, per loro caratteristiche intrinseche e per destinazione d’uso, non costituiscono pericolo per la pubblica incolumità.

Gli interventi delle categorie “B” e “C” non rimangono soggetti ad autorizzazione preventiva e richiedono, eventualmente, il solo deposito del progetto: come si legge nel comma 4, l’autorizzazione preventiva non è necessaria per  “lavori relativi ad interventi di “minore rilevanza” o “privi di rilevanza” di al comma 1, lettera b) o lettera c)”. La stessa norma fa tuttavia salvo il potere per le Regioni di istituire controlli anche con modalità a campione.

Come si è anticipato, il decreto “Sblocca Cantieri”, per la sua completa attuazione, rinvia a successive Linee Guida ove verranno stabiliti i criteri per la qualificazione, sotto il profilo strutturale, degli interventi.

Nelle more, le Regioni sono espressamente titolate a potersi dotare di specifiche elencazioni per la classificazione degli interventi. Successivamente all’adozione delle linee guida, le Regioni adotteranno “specifiche elencazione di adeguamento delle stesse”.

L’attribuzione di un tale potere in capo alle Regioni risolve dunque l’annosa questione circa il loro potere di legiferare in tale particolare materia, che più volte è stato oggetto di discussione innanzi agli Organi di Giustizia.

Quel che comunque emerge evidente, soprattutto in questa fase “iniziale”, è il ruolo del tecnico e l’importanza della sua asseverazione circa la qualificazione degli interventi ai fini dell’individuazione dell’autorizzazione cui rimane soggetto: con tutte le prevedibili e gravi conseguenze circa la legittimità dell’intervento e le collegate responsabilità, anche di ordine penale.

In ultimo è opportuno rilevare come tale decreto lasci emergere l’intenzione del legislatore di prevedere alcune liberalizzazioni anche in relazione alle autorizzazioni sismiche. Come si legge nel comma 2 dell’art. 94 bis, le succitate linee guida dovranno individuare anche “le varianti di carattere non sostanziale per le quali non occorre il preavviso di cui all’articolo 93”, così lasciando emergere un (minimo) spazio di edilizia libera anche sotto il profilo sismico.

fonte: legal-team.it

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OPEN Day PTFV Architetti - evway

OPEN Day PTFV Architetti - evway

Durante l'intera giornata si parlerà di: Architettura e restauro, Certificazione Leed e Sostenibilità nelle costruzioni con il segretario del Chapter Piemonte di GBC Italia, Mobilità elettrica e promozione territoriale con gli esperti di evway.

Saranno inoltre organizzati test drive gratuiti di auto elettriche per l’intera giornata.


Saranno illustrati i nuovi prodotti e le novità di alcune aziende: Casalgrande Padana, Gruppo Viv, iGuzzini, Sertec e altri...


Si potrà anche conoscere e degustare alcuni prodotti

presenti sul territorio.

Colonnina di ricarica evway gratuita a disposizione dei partecipanti per fare il pieno di energia!

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A Udine la Biennale di Architettura

A Udine la Biennale di Architettura

Tra le novità, la scelta dell’Associazione Arte&Architettura d'istituire un riconoscimento per la ‘Conservazione dell’Architettura moderna’

Torna, nell’ex chiesa di San Francesco, a Udine, la “Rassegna Biennale di Architettura – Premio Marcello D’Olivo”, selezione di opere realizzate nel territorio regionale sui temi dell’edilizia pubblica, dell’abitazione, dell’arredo urbano e dell’architettura degli interni.

La nona edizione dell’iniziativa, organizzata dall’Associazione Architetti del Friuli Venezia Giulia - Arte&Architettura (in collaborazione con la Federazione degli Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori del Friuli Venezia Giulia, Comune e Udine Musei e Gallerie del progetto, con lo sponsor, Derve decor store e Laminam), sarà inaugurata il 12 aprile (alle 17.30) e resterà aperta al pubblico fino al 5 maggio (giovedì e venerdì, ore: 15-19; sabato e domenica, ore: 9.30-12.30 e 15-19).

La presentazione si è tenuta a palazzo Morpurgo alla presenza del presidente dell’Associazione Arte&Architettura, Giovanni Vragnaz, del presidente dell’Ordine degli Architetti di Udine, Paolo Bon, e dell’assessore comunale alla Cultura del capoluogo friulano, Fabrizio Cigolot che ha ricordato come “gli spazi nei quali viviamo, sia a livello intimo che pubblico, ricevono un’impronta unica dal nostro modo di essere individui e comunità e allo stesso tempo condizionano il nostro modo di vivere e di organizzare lo spazio e il tempo. L’uomo ha infatti da sempre un rapporto dialettico con l’ambiente che lo circonda ed è per questo che i luoghi diventano elementi fondamentali nella definizione della qualità della nostra vita. Per questo l’architettura, ovvero l’arte che in tutte le sue declinazioni si è incaricata di tradurre in bellezza, funzionalità e armonia la necessità primaria di abitare, merita un’attenzione particolare da parte della politica e delle istituzioni. Questo è il mio impegno come assessore alla cultura e il mio augurio a questa importante realtà è di continuare a crescere fino a diventare un punto di riferimento internazionale nel settore”.

PREMIO MARCELLO D’OLIVO - Come già avvenuto in passato, nell’ambito della Biennale, ci sarà l’assegnazione del “Premio Marcello D’Olivo”, giunto alla sesta edizione, che sarà attribuito da una giuria internazionale al progetto ritenuto più meritevole. A giudicare i lavori saranno gli architetti Jacques Lucan (Parigi), Odile Seyler (Parigi), Moira Morsut (Udine), Miha Desman (Lubiana), Marco Contini (Parma) e Sergio Pascolo (Venezia). "I dieci progetti menzionati e il vincitore dell'edizione 2019 – come ha ricordato il presidente di A+A, Giovanni Vragnaz - saranno esposti nella ex chiesa di San Francesco assieme ai quasi cento lavori realizzati negli ultimi anni in Fvg. La consegna ufficiale del premio è in programma, nella stessa location, il 3 maggio, alle 17.30".

RASSEGNA E OBIETTIVI - Lo scopo della rassegna, accolta negli spazi dell’ex chiesa di San Francesco è duplice: da un lato gli organizzatori intendono segnalare i migliori progetti realizzati in Fvg, dall’altro promuovere una riflessione sull’arte del costruire insieme ai principali portatori di interesse (le scuole di architettura, i produttori, le amministrazioni pubbliche). Lo scorso anno sono pervenuti all’associazione Arte&Architettura 86 progetti a firma di 60 studi professionali, con un coinvolgimento complessivo di più di 150 progettisti-architetti, alcuni dei quali di fama internazionale, che hanno realizzato opere in tutto il territorio regionale.

UNA MOSTRA ITINERANTE - Tutte le opere saranno esposte in una mostra itinerante che, accompagnata da un catalogo a diffusione nazionale, nel corso del 2019 e del 2020, toccherà i quattro capoluoghi della regione, mentre le dieci opere selezionate saranno ospitate in esposizioni alla galleria Dessa di Lubiana e Napoleon Stadel di Klagenfurt. Dal 12 aprile al 5 maggio sono anche previsti una serie di eventi e mostre collaterali organizzati dall’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Udine assieme all’associazione Arte&Architettura. Come ricordato da Paolo Bon, per la 9^ Biennale, “alle Gallerie del Progetto (palazzo Morpurgo) inaugureranno anche altre due esposizioni curate dall’Ordine degli Architetti della provincia di Udine - 'TTT–Tradizione Traduzione Tradimento' (il 13 aprile) e 'Architettura Alpina Slovena 2008⁄2018' (il 15 aprile)”, mentre a “maggio l’Associazione Arte&Architettura avrà il piacere di portare sempre a Palazzo Morpurgo una mostra con i disegni e le immagini inedite, di due importati opere che Marcello D'Olivo realizzò a Lignano", ha concluso Vragnaz.

NOVITÀ - Tra le novità di questa edizione della Biennale, la scelta dell’associazione Arte&Architettura di istituire un ulteriore riconoscimento per la ‘Conservazione dell’architettura moderna’. "Per i settant’anni e più di vita di un’opera – si legge nella motivazione dell’iniziativa -, che spesso è già largamente riconosciuta come capolavoro dalla comunità degli ‘addetti ai lavori’ e degli storici, l’unico argine a manomissioni, trasformazioni più o meno distruttive è costituito dalla sensibilità culturale e dalla consapevolezza dei proprietari. Il premio si rivolge quindi a proprietari di edifici ancora privi di tutela ufficiale, in cui la cura dell’architettura è semplice ‘fatto privato’, scelta dipendente dalla sensibilità e dalla consapevolezza culturale di ‘singoli’, che non operano sottostando a obblighi stabiliti da istituzioni preposte alla conservazione del patrimonio".

Info: https://www.arte-architettura.it/

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Salone del Mobile 2019, 5 cose da vedere a Lambrate e Zona Ventura

Salone del Mobile 2019, 5 cose da vedere a Lambrate e Zona Ventura

Il cuore del quartiere è, ancora una volta, la via Privata Giuseppe Ventura, dove si concentrano alcuni tra gli eventi più importanti del Fuorisalone

Anche quest’anno il Lambrate Design District si conferma uno dei centri nevralgici del Fuorisalone di Milano. Il cuore del quartiere è, ancora una volta, la via Privata Giuseppe Ventura, dove si concentrano alcuni tra gli eventi più importanti del Fuorisalone. Non bisogna dimenticare, però, altre vie catalizzatrici, come via Massimiano e via Conte Rosso. Quest’anno Regione Lombardia promuove la donazione del plasma, con il contest organizzato da Avis Lombardia, volto a sensibilizzare sull’argomento.
Hotel Regeneration – Officina Ventura 14, via Privata Giovanni ventura 14

Hotel Regeneration – Officina Ventura 14, via Privata Giovanni ventura 14, la più grande e coinvolgente mostra dedicata al contract del Fuorisalone 2018, quest’anno si tinge di ‘social’, e getta le basi per un innovativo concept, ideato da Simone Micheli, che intende offrire al suo visitatore un’esperienza inclusiva, a 360 gradi. Hospitality, smart technology e avanguardia progettuale si fondono per dare vita a un happening di grande valore espressivo e contenutistico, in cui gli ambienti che usualmente compongono la struttura alberghiera assumono forme inaspettate, basate sulle mutate esigenze dell’uomo contemporaneo e volte a favorire l’interazione e lo scambio di informazione. L’idea di essere social e di comunicare pervade l’intero spazio, dando vita a nuove modalità di pensiero e di movimento per gli ospiti.

Beyond the Wall - Inner Yard, via Massimiano 6
Erika Calesini, artista romagnola dalla lunga carriera, presenta questa installazione artistica, in cui comunissimi oggetti di recupero diventano la materia prima per opere d’arte piene di sentimento e passione, con uno sguardo attento alla sostenibilità.


‘PLAY YELLOW’ Contest di Design: Forma e Colore Giallo! L'Oggetto di Design come Veicolo di Comunicazione Sociale – via Massimiano 25

In occasione della Design Week, Avis Regionale Lombardia lancia ‘Play Yellow’, il contest per coinvolgere tutti coloro che si aggireranno per il Salone del Mobile e per il Fuorisalone e sensibilizzarli sull’importanza della donazione del plasma. Chiunque può partecipare al contest fotografando un oggetto di design giallo che lo abbia particolarmente colpito e condividendolo sul proprio profilo Instagram utilizzando gli hashtag: #playellow #gialloplasma #avislombardia #avis #giardinoventura. Giallo perché questo è il colore del plasma, la parte liquida del sangue: un’intensa concentrazione di proteine indispensabili per la vita. Al termine del Salone del Mobile saranno conteggiati i like per l’assegnazione delle categorie: Play Yellow Design, per il creatore dell’oggetto più condiviso e Play Yellow Life, per il visitatore che ha ricevuto più mi piace. I premi verranno assegnati in occasione dell’Assemblea Annuale di Avis il 4 maggio a Monza. Avis sarà inoltre presente con uno stand presso Giardino Ventura al numero 12 dell’omonima via, dove ogni giorno sono previsti eventi a tema e il closing party domenica sera. Sabato 13 aprile, dal mattino, sarà inoltre disponibile un’apposita unità medica e sarà possibile donare il sangue. All’interno dello Spazio Ventura, infine, prosegue la mostra Real Bodies, patrocinata da Avis Lombardia, AIDO e ADMO.

TRASH2TREASURE WORKSHOP LAB – via Conte Rosso 34 organizza un laboratorio di upcycling. I partecipanti e i visitatori sono invitati a partecipare a workshop, micro-sfide e masterclass di design per sviluppare strategie di progettazione, costruire prototipi reali e lavorare con esperti di upcycling. Il laboratorio è aperto a tutti, e vorrebbe incoraggiare a pensare fuori dagli schemi, per risolvere l'odierno dilemma della spazzatura da una diversa angolazione.

Convent Suite Renaissance 2.0 - via Privata Giovanni Ventura, 6

Due incantevoli suite pensate dall’architetto Simone Micheli per l’ex Convento Seicentesco immerso nella splendida cornice della Fattoria di Maiano di Fiesole (Firenze) verranno presentate al pubblico attraverso installazioni interattive e coinvolgenti, che permetteranno all’ospite di immergersi completamente dentro la loro realtà. Proprio come in un viaggio nei meandri della mente e della memoria, attraverso ambienti in realtà virtuale, i visitatori entreranno all’interno delle suite, passeggeranno per le camere, interagiranno con gli arredi, le luci, gli spazi, le superfici, divenendo parte integrante dell’atmosfera.

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Decreto crescita 2019 - semplificazioni per l'edilizia

Decreto crescita 2019 - semplificazioni per l'edilizia

Il governo è al lavoro sul cosiddetto "decreto crescita" che tra le diverse misure, contiene alcune che riguardano da vicino il settore immobiliare.


Nuove risorse per il Fondo di garanzia per la prima casa. Il rifinanziamento ammonta a 200 milioni nel 2019. La norma prevede la riduzione degli accantonamenti a copertura del rischio passando dal 10% all'8% dell'importo garantito.

Bonus per la valorizzazione dell'edilizia.

Le imprese di costruzione o di ristrutturazione immobiliare che acquistano e, entro i successivi 10 anni, demoliscono e ricostruiscono l'edificio potranno beneficiare di diversi incentivi: una tantum di 200 euro per l'imposta di registro e le imposte ipotecaria e catastale; possibilità di variazione volumetrica e alienazione rispetto al fabbricato preesistente. Dunque, saranno agevolati con l'applicazione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura fissa di 200 euro ciascuna, i trasferimenti di interi fabbricati a favore di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che, entro i successivi dieci anni, provvedano alla loro demolizione e ricostruzione, anche con variazione della volumetria, e alla loro alienazione.

Semplificazioni per l'edilizia privata.

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Due architetti baresi conquistano la Cina: il loro progetto utilizzato per un edificio a Changzhou

Due architetti baresi conquistano la Cina: il loro progetto utilizzato per un edificio a Changzhou

Maurizio Barberio e Micaela Colella, fondatori dello studio di progettazione Barberio Colella ARC, è stato selezionato in un concorso di architettura internazionale promosso da due istituti cinesi

L'ennesima prova arriva da un concorso di architettura internazionale bandito dal "Chinese Sustainable Design Centre" e dal "China New Building Materials Design & Research Institute" per la realizzazione di un nuovo edificio per uffici a Changzhou, in Cina. Tra i vincitori, infatti, c'è anche il progetto realizzato da Maurizio Barberio e Micaela Colella, architetti e dottori di ricerca che hanno fondato a Bari lo studio di progettazione 'Barberio Colella ARC'.

"Il progetto dell'edificio è stato guidato da un concept in cui convergono aspetti architettonici, bioclimatici e ambientali" spiegano i due architetti. Grazie ad un sistema di oscuramento passivo costituito da piante di bambù a tutta altezza ricompresi all'interno di una double skin vetrata, gli architetti sono riusciti a creare uno 'spazio filtro' in grado di regolare al meglio la quantità di luce e la temperatura degli ambienti interni, evitando fenomeni di abbagliamento e surriscaldamento. La proposta progettuale, caratterizzata da un innovativo telaio strutturale in lamellare di bambù e pannelli prefabbricati montati a secco, "è fondata sulla volontà di creare una relazione sinergica - si legge in una nota - tra lo spazio di lavoro e gli elementi naturali che la circondano. Questa sinergia permette alle persone presenti all'interno dell'edificio di percepire costantemente il fluire del tempo e il cambio delle stagioni durante tutto l'arco dell'anno, evitando gli spiacevoli fenomeni di sick building syndrome che contraddistinguono i posti di lavoro mal progettati".

Alla competizione hanno preso parte 147 team di progettazione proveniente da 11 Paesi. I progetti vincitori ora passeranno ad una seconda fase in cui saranno ulteriormente rielaborati ai fini della costruzione. Gli organizzatori hanno l'intenzione di realizzare un quartiere modello, in modo da guidare verso un'architettura più rispettosa dell'ambiente tutte le autorità e i soggetti coinvolti nel mondo delle costruzioni in Cina.




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La progettazione BIM

La progettazione BIM

L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari con il contributo di NKE - Negroni Key Engineering Srl, organizza il seminario gratuito di approfondimento nel corso del quale sarà spiegato quanto e come l'adozione del BIM e delle soluzioni Autodesk possano aiutare a gestire l'intero ciclo di progettazione, dall’idea al progetto finale.

L'evento "La progettazione BIM come opportunità: strumenti, obblighi e figure professionali" si terrà l'11 aprile p.v. dalle ore 14,00 alle ore 19,00 presso l'Hotel Majesty in via Gentile 97/B a Bari.

Per iscriversi, è necessario effettuare l'accesso centralizzato alla piattaforma iM@teria e selezionare "Architetti Bari" dal menù a tendina in alto a sinistra.
L'evento è inserito nella sezione "Architettura, paesaggio-design-tecnologia".


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Il Cnappc firma protocollo d'intesa con Spagna e Portogallo

Il Cnappc firma protocollo d'intesa con Spagna e Portogallo

Il Consiglio Nazionale degli Architetti PPC ha firmato un protocollo d'intesa con l’Ordine degli Architetti del Portogallo e il Consiglio superiore dei Collegi degli architetti di Spagna per sviluppare proposte ed iniziative comuni finalizzate a migliorare la promozione della figura dell’architetto e l’esercizio della professionale anche attraverso interventi presso organizzazioni e istituzioni europee.

L’accordo fra i tre Paesi vuole incrementare e consolidare i rapporti di collaborazione e di condivisione di esperienze, strutturando i suoi obiettivi in due aree:

    -il rafforzamento della conoscenza e della riflessione condivisa per trattare temi specifici (come per esempio l’accesso alla professione, la pratica professionale, la mobilità e la libera circolazione dei professionisti,  la formazione continua, le buone pratiche sull'Agenda Urbana, azioni culturali e politiche sull'innovazione e del lavoro) favorendo lo scambio di esperienze e buone pratiche, creando un quadro che faciliti, ove opportuno, azioni di cooperazione congiunta ritenute necessarie e convenienti;
    -il coordinamento della rappresentanza internazionale in organizzazioni e forum di ambito europeo e mondiale come criterio generale e, in forma specifica, per quelle tematiche,  che di comune accordo tra le parti, verranno fissate.
 
L’accordo sarà attuato mediante:

    -incontri periodici, ogni sei mesi, per la coordinazione e cooperazione condivisa;
    -attività di approfondimento su tematiche di interesse comune relative alla  professione da proporre agli organismo Internazionali (UIA, CAE, UMAR);
    -diffusione tra gli architetti dei tre Paesi di questo accordo e delle iniziative ad esso connesse.

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Il Cnappc firma protocollo d'intesa con Spagna e Portogallo

Il Cnappc firma protocollo d'intesa con Spagna e Portogallo

Il Consiglio Nazionale degli Architetti PPC ha firmato un protocollo d'intesa con l’Ordine degli Architetti del Portogallo e il Consiglio superiore dei Collegi degli architetti di Spagna per sviluppare proposte ed iniziative comuni finalizzate a migliorare la promozione della figura dell’architetto e l’esercizio della professionale anche attraverso interventi presso organizzazioni e istituzioni europee.

L’accordo fra i tre Paesi vuole incrementare e consolidare i rapporti di collaborazione e di condivisione di esperienze, strutturando i suoi obiettivi in due aree:

    -il rafforzamento della conoscenza e della riflessione condivisa per trattare temi specifici (come per esempio l’accesso alla professione, la pratica professionale, la mobilità e la libera circolazione dei professionisti,  la formazione continua, le buone pratiche sull'Agenda Urbana, azioni culturali e politiche sull'innovazione e del lavoro) favorendo lo scambio di esperienze e buone pratiche, creando un quadro che faciliti, ove opportuno, azioni di cooperazione congiunta ritenute necessarie e convenienti;
    -il coordinamento della rappresentanza internazionale in organizzazioni e forum di ambito europeo e mondiale come criterio generale e, in forma specifica, per quelle tematiche,  che di comune accordo tra le parti, verranno fissate.
 
L’accordo sarà attuato mediante:

    -incontri periodici, ogni sei mesi, per la coordinazione e cooperazione condivisa;
    -attività di approfondimento su tematiche di interesse comune relative alla  professione da proporre agli organismo Internazionali (UIA, CAE, UMAR);
    -diffusione tra gli architetti dei tre Paesi di questo accordo e delle iniziative ad esso connesse.

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Il Cnappc firma protocollo d'intesa con Spagna e Portogallo

Il Cnappc firma protocollo d'intesa con Spagna e Portogallo

Il Consiglio Nazionale degli Architetti PPC ha firmato un protocollo d'intesa con l’Ordine degli Architetti del Portogallo e il Consiglio superiore dei Collegi degli architetti di Spagna per sviluppare proposte ed iniziative comuni finalizzate a migliorare la promozione della figura dell’architetto e l’esercizio della professionale anche attraverso interventi presso organizzazioni e istituzioni europee.

L’accordo fra i tre Paesi vuole incrementare e consolidare i rapporti di collaborazione e di condivisione di esperienze, strutturando i suoi obiettivi in due aree:

 - il rafforzamento della conoscenza e della riflessione condivisa per trattare temi specifici (come per esempio l’accesso alla professione, la pratica professionale, la mobilità e la libera circolazione dei professionisti,  la formazione continua, le buone pratiche sull'Agenda Urbana, azioni culturali e politiche sull'innovazione e del lavoro) favorendo lo scambio di esperienze e buone pratiche, creando un quadro che faciliti, ove opportuno, azioni di cooperazione congiunta ritenute necessarie e convenienti;
 - il coordinamento della rappresentanza internazionale in organizzazioni e forum di ambito europeo e mondiale come criterio generale e, in forma specifica, per quelle tematiche,  che di comune accordo tra le parti, verranno fissate.
 
L’accordo sarà attuato mediante:

- incontri periodici, ogni sei mesi, per la coordinazione e cooperazione condivisa;
- attività di approfondimento su tematiche di interesse comune relative alla  professione da proporre agli organismo Internazionali (UIA, CAE, UMAR);
- diffusione tra gli architetti dei tre Paesi di questo accordo e delle iniziative ad esso connesse.

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Snark Park, il parco giochi del design nel cuore di Manhattan

Snark Park, il parco giochi del design nel cuore di Manhattan

Con il loro spazio espositivo permanente a Hudson Yards, i fondatori dello studio Snarkitecture danno forma alla loro idea di spazio, tra installazioni immersive e spazi da visitare guidati dal tatto

Hudson Yards, la novità immobiliare di New York che segna la rinascita del quartiere a west Midtown di Manhattan, è il più grande complesso commerciale privato nella storia degli Stati Uniti dopo Rockfeller Center.

Composto da altissimi grattacieli (il più alto è di 75 piani), comprende appartamenti extra lusso, uffici, un mega centro commerciale, ristoranti esclusivi e un parco pubblico. Nel cuore si trova The Vessel, l’opera dell’artista Thomas Heatherwick, una struttura scultorea a nido d’ape composta da 154 scalinate (aperta al pubblico su prenotazione).

Al secondo piano del centro commerciale che conta 100 negozi, nasce Snark Park, progetto dello studio Snarkitecture: un parco giochi del design e installazione interattiva che porta lo slogan “Do touch the art”.

Prima delle tre mostre immersive in programma per il prossimo anno, “Lost and found” invita il visitatore a percorrere lo spazio che assume qualità performative, e sperimentare la relazione con l’architettura e gli oggetti presenti.

Lo studio Snarkitecture, conosciuto per la creazione di installazioni a metà strada tra arte, design e performance teatrali, attraverso la sperimentazione di materiali innovativi, mette a punto per Hudson Yards una foresta incantata fatta da gigantesche colonne total white.

In un susseguirsi labirintico e monocromatico di superfici scultoree che assumono forme indefinite e inaspettate, il filo conduttore è la texture e il senso più stimolato è sicuramente quello del tatto. L’installazione diventa un percorso sensoriale in cui lo spettatore è invitato a toccare, ascoltare e sperimentare lo spazio nei suoi aspetti più inusuali e sorprendenti.


Alcune delle pareti sono coperte da specchi per creare una moltitudine di prospettive curiose, mentre le colonne assumono forme bizzarre e sono talvolta riempite da materiali inaspettati, come le superfici riflettenti delle palle da discoteca, pelo animale, polistirolo e sughero.

“Siamo felici di portare Snark Park a New York e di assumere un ruolo permanente nel robusto tessuto culturale cittadino”, afferma Daniel Arsham, uno dei tre designer fondatori dello studio Snarkitecture. “A Hudson Yards, Snark Park rivelerà un’esperienza interamente nuova e inaspettata che unisce un’installazione museale a una componente commerciale”.

Il progetto si inserisce nella serie di installazioni pubbliche curata da Snarkitecture (tra cui Bounce a Honk Kong e Fun House al National Building Museum a Washington) con l’idea di coinvolgere il pubblico in esperienze spaziali multi sensoriali, questa volta in versione permanente.

All’uscita della mostra, i visitatori hanno a disposizione una vasta offerta di indirizzi per lo shopping: da Kith Treats, che offrirà il nuovo gelato al gusto “Snark bite”, al gift shop firmato Snarkchitecture con un’ampia gamma di souvenir di design (tazze, quaderni, ombrelli, mappamondi e giocattoli da collezione). Una stretta relazione tra arte, design e retail a cui si ispirano anche gli altri progetti di Hudson Yards: dal nuovo department store Neiman Marcus, con la sua estesa collezione d’arte curata dalla art advisor Elizabeth Fiore, all’apertura dello Shed, un edificio di acciaio e vetro progettato dallo studio Diller Scofidio + Renfro, con tetto retrattile, che ospiterà un ricco programma di performance culturali e artistiche.

www.snarkpark.com

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Novià: Laurea in gestione di impresa immobiliare

Novià: Laurea in gestione di impresa immobiliare

Nuovo corso di laurea in gestione d’impresa a indirizzo immobiliare destinato ai professionisti del settore.

Nasce il percorso di laurea per i professionisti del settore immobiliare, dalla partnership tra Universitas Mercatorum, FIAIP e Confassociazioni. Il percorso “Gestione di impresa ad indirizzo immobiliare” permette l’acquisizione di competenze finora inedite a chi opera nel comparto.

Come sottolineato dal Presidente Nazionale FIAIP, Gian Battista Baccarini, il profondo cambiamento che coinvolge il sistema immobiliare italiano – così come le nuove normative – ha spinto l’ente ad attivare percorsi di alta formazione specialistica per agenti e valutatori immobiliari che si aggiungono ai corsi aggiornamento e certificazione già attivi.

Il corso di laurea in gestione d’impresa con indirizzo immobiliare permetterà anche di beneficiare di 50 borse di studio messe a disposizione dalla FIAIP, volte a coprire parzialmente i costi universitari.

L’utilizzo di innovative metodologie tecnologiche nel nostro Ateneo – ha proseguito il Presidente della Universitas Mercatorum, Danilo Iervolino – garantisce una formazione adeguata e al passo con i tempi.

Il professionista che si approccia al percorso di laurea non vede compromesso il suo tempo lavorativo, anzi lo valorizza, potendo scegliere il suo spazio di studio.
Il metodo didattico permetterà di alternare attività formative in e-learning e attività operative con le imprese e per le imprese.

Un’offerta didattica, quindi che si propone di avvicinarsi alla realtà lavorativa del settore facendo in modo che il professionista utilizzi immediatamente sul campo le nozioni teoriche apprese.

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Servizi di Ingegneria e Architettura, +6% i bandi nel 2018

Servizi di Ingegneria e Architettura, +6% i bandi nel 2018

Rapporto Centro Studi CNI: oltre il 45% dei bandi pubblicati per servizi di ingegneria e architettura hanno un importo a base d’asta inferiore ai 40mila euro, mentre le gare che superano il milione di euro costituiscono il 2,4%

Ancora un anno positivo per il mercato dei servizi di ingegneria e architettura. Per il quarto anno consecutivo, infatti, gli importi complessivi posti a base d’asta destinati a tali servizi (escludendo i costi destinati all’esecuzione dei lavori nei bandi in cui è richiesta) sono aumentati: nel 2018 oltre 760milioni di euro, il 5,9% in più rispetto a quanto rilevato nel 2017.

E’ quanto emerge dalla consueta analisi effettuata dal Centro Studi CNI. Da questa si evince anche che per effetto dei dettami del nuovo Codice degli appalti pubblici si riducono sensibilmente gli importi destinati alle gare di progettazione ed esecuzione, mentre sono più che triplicati rispetto al 2016 gli importi per le gare di sola progettazione: oltre 700 milioni nel 2018 contro i circa 220. Rispetto al 2017 si dimezzano gli importi posti a base d’asta per gli accordi quadro (101,6 milioni di euro a fronte dei circa 217 del 2017), mentre resta sostanzialmente invariata la somma complessiva dei concorsi di idee e di progettazione (2,5 milioni di euro). Questi dati, se si concentra l’analisi sui soli servizi di ingegneria “puri” con l’esclusione degli accordi quadro, dei concorsi e degli importi destinati ai servizi di ingegneria negli appalti integrati e le altre gare con esecuzione, rendono ancora più positiva la performance dei Sia nel 2018.

Lo stato di salute positivo di questo mercato è confermato dall’aumento del numero di gare (4.350 contro le 3.848 del 2017) e, soprattutto, degli importi posti a base d’asta. Dal punto di vista quantitativo, la stragrande maggioranza (86,5%) dei bandi pubblicati nel corso del 2018 riguardano gare per servizi di ingegneria ed architettura “puri”, mentre risulta quasi dimezzata, rispetto al 2017, la quota di concorsi di progettazione e di idee (2,4% contro il 4,4% del 2017), sebbene, come poc’anzi evidenziato, abbiano mantenuto pressoché inalterati gli importi complessivi dei premi.

Oltre il 45% dei bandi pubblicati per servizi di ingegneria e architettura (escludendo concorsi, accordi quadro, bandi del settore ICT e bandi con esecuzione) hanno un importo a base d’asta inferiore ai 40mila euro, mentre le gare che superano il milione di euro costituiscono il 2,4%. La Campania e il Lazio risultano le regioni in cui le stazioni appaltanti hanno posto a base di gara le maggiori somme per i servizi di ingegneria e architettura: quasi 83 milioni in Campania e circa 75milioni e mezzo nel Lazio.

Nonostante il Codice preveda che gli incarichi con compenso a base d’asta inferiore ai 40mila euro possano essere affidati direttamente ai professionisti senza passare per una gara pubblica, resta molto elevata, come evidenziato in precedenza, la quota di bandi di questo tipo: oltre 1.500, pari al 45,1% di tutti i bandi, con un importo medio che si aggira intorno ai 17mila euro.

L’analisi attesta anche una consistente riduzione della fetta di mercato appannaggio dei liberi professionisti, non solo in termini di importi, come già assodato anche negli scorsi anni, ma pure per quanto riguarda il numero di bandi: a fronte infatti del 62,6% delle gare e del 21,6% degli importi aggiudicati dai liberi professionisti nel 2017, nel 2018 le corrispondenti quote si riducono al 48,1% delle gare e al 17,1% degli importi. Tuttavia, a parziale conforto dei liberi professionisti va sottolineato come da cinque anni a questa parte aumentino progressivamente gli importi medi dei bandi da essi aggiudicati: nel 2018 l’importo medio di aggiudicazione delle gare a loro affidate ha superato i 50mila euro, quasi il doppio di quanto rilevato nel 2014 e non distante dalla punta massima registrata nel 2012 (pari a 66.000 euro).


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ARMANI SILOS: la prima mostra dedicata all’architettura

ARMANI SILOS: la prima mostra dedicata all’architettura

ARMANI SILOS: The Challenge ripercorre la carriera di Tadao Ando attraverso le sue realizzazioni più significative.

In occasione del Salone del Mobile 2019, Giorgio Armani inaugura negli spazi di Armani/Silos la prima mostra dedicata all’architettura: The Challenge – Tadao Ando, dal 9 aprile al 28 luglio 2019.

The Challenge ripercorre la carriera di Tadao Ando attraverso le sue realizzazioni più significative.

Il percorso narrativo si articola intorno a quattro temi principali: Forme primitive dello spazio, Una sfida urbana, Genesi del paesaggio, Dialoghi con la storia.
Fanno parte della retrospettiva oltre 50 progetti, illustrati da schizzi, modelli originali, video installazioni, disegni tecnici, taccuini di viaggio e fotografie scattate da Tadao Ando.
“Mi piacerebbe realizzare architetture che possano durare per sempre, non nella sostanza o nella forma, ma come un ricordo indelebile nel cuore degli uomini”, ha dichiarato Tadao Ando.

Dal 09 Aprile 2019 al 28 Luglio 2019

MILANO


LUOGO: Armani/Silos

INDIRIZZO: via Bergognone 40

ENTI PROMOTORI:

    Progetto ricreato per Armani/Silos
    Ideato da Tadao Ando
    In collaborazione con Centre Pompidou

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 02 91630010

SITO UFFICIALE: http://www.armanisilos.com

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Bari: Sì al progetto preliminare del parco nell'ex Fibronit: "Oltre 43mila mq di verde per rivoluzionare la città"

Bari: Sì al progetto preliminare del parco nell'ex Fibronit: "Oltre 43mila mq di verde per rivoluzionare la città"

La Giunta comunale di Bari ha approvato il progetto preliminare del Parco della Rinascita, la grande area verde di 43mila mq da realizzare sulle aree bonificate dell'ex Fibronit di Japigia. I lavori avranno un importo di 14 milioni e 945mila euro e saranno realizzati in sei lotti funzionali: questi comprenderanno il parco vero e proprio (tre lotti), la demolizione e la ricostruzione del capannone ex Bricorama, destinato ad uso culturale e ricreativo, la realizzazione della passerella ciclopedonale per collegare il parco con via Amendola e la nuova stazione ferroviaria Campus, nonchè la risistemazione di via Caldarola nel tratto che costeggerà il nuovo parco.
Come sarà il nuovo parco dell'ex Fibronit

Il parco, progettato anche attraverso un percorso condiviso con le associazioni di quartiere, vedrà delle vere e proprie 'piazze' collegate da un percorso pedonale che attraverserà il parco: all'interno vi saranno spazi per bambini, zone concerti ed eventi, aree per cani ma anche campi sportivi. Il progetto prevederà anche un'area del gusto e orti sociali. Saranno realizzate pavimentazioni in pietra e in terra stabilizzata intervallati da spazi erbosi. Una buona parte delle zone della bonifica, saranno soggette a monitoraggio ambientale e quindi non saranno immediatamente fruibili, in base alle normative di legge. Questi terreni, però saranno arricchiti da alberature e specie vegetali per creare boschi urbani dove in futuro poter passeggiare e rilassarsi.
Il muro di via Caldarola

Lungo via Caldarola, a causa dei lavori di bonifica, è stata realizzata una parete in cemento armato sviluppatasi lungo 850 metri e altri 100 sl di sotto del ponte San Pio. L'opera sarà resa più gradevole con piante che cresceranno in maniera ascendente e discendente, ma anche l'installazione di fontane verticali, trasformandolo in 'muro verde', abbellito anche da street art e graffici. Il parco, inoltre, sarà dotato di illuminazione, impianti di comunicazione e segnalazione, reti idriche, telecamere di videosorveglianza e smaltimento delle acque piovane.
"Inizia un lungo viaggio verso il parco"

“Quello di oggi è l’atto ufficiale con cui inizia il lungo viaggio che ci porterà a realizzare il grande parco della Rinascita nell’area della ex Fibronit - spiega l’assessore Giuseppe Galasso -. Con questo primo livello di progettazione siamo pronti a partecipare a qualsiasi tipo di bando o finanziamento che ci permetta di realizzare il parco. Il progetto è già organizzato per stralci, in modo che si possa procedere a seconda dei fondi che riusciremo ad intercettare. Quello di oggi è un passaggio fondamentale perché da oggi disponiamo del documento che disegna concretamente il futuro di quell’area, indicando con chiarezza gli interventi previsti che chiunque si troverà alle prese con l’amministrazione di questa città nei prossimi anni sarà tenuto a realizzare. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e del contributo che i cittadini hanno offerto durante tutta la fase di progettazione, perché quest’opera è innanzitutto dei cittadini e della città che attende da anni un risarcimento ambientale e simbolico per le troppe vittime dell’amianto nella zona della ex Fibronit. La nascita del parco - conclude Galasso - sarà anche il frutto delle battaglie condotte per anni dalle associazioni ambientaliste e da una donna, Maria Maugeri, che nella nostra città è stata simbolo dell’impegno a tutela della salute pubblica e dell’ambiente. A lei dedicheremo un’area del parco”.

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Il mercato dei dispositivi per smart home cresce del 52% in Italia

Il mercato dei dispositivi per smart home cresce del 52% in Italia

Il mercato dei dispositivi per le smart home, nel 2018, ha fatto registrare un aumento del 52% rispetto al 2017 in Italia, per un giro d’affari che tocca quota 380 milioni di euro.

A evidenziarlo è stato il report sulla Smart Home dell'Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano. A fare la differenza, nell’ultimo anno, sarebbero state soprattutto le strategie di marketing dei giganti Amazon e Google con il lancio sul mercato dei loro smart speaker.

Questi oggetti hanno avuto il merito di far conoscere al “grande pubblico” l’universo delle soluzioni domotiche, visto che ormai il 59% degli italiani ha sentito parlare almeno una volta di smart home e il 41% possiede almeno un oggetto smart.

Anche se, a dire il vero, la quota maggiore di mercato spetta alle soluzioni per la sicurezza che, da sole, valgono il 35% dell’indotto totale (130 milioni). Ma la seconda piazza di questo ideale podio spetta proprio agli smart home speaker, ormai considerati autentici assistenti personali, che hanno generato vendite per 60 milioni (16% del mercato).

Considerevoli anche i numeri degli elettrodomestici (soprattutto le lavatrici) che hanno un volume di mercato del 14% del totale (55 milioni). I dispositivi per la gestione del riscaldamento e della climatizzazione (caldaie, termostati e condizionatori) incidono per il 12% del mercato (circa 45 milioni).

Anche in quest’ultimo caso, l’incremento della quota di mercato è dovuto alla crescente integrazione con gli smart speaker. Tra le rimanenti soluzioni spiccano con una crescita del +50% le soluzioni per la gestione dell'illuminazione (lampadine connesse), per cui vale lo stesso discorso riferito agli assistenti vocali.

Secondo il report la crescita del mercato italiano dei dispositivi per la smart home è paragonabile o addirittura superiore a quello dei principali Paesi europei, anche se in termini assoluti il divario da colmare è ancora ampio. Attualmente, infatti, l'Italia supera soltanto la Spagna (300 milioni di euro, +59%) mentre si posiziona ancora lontano da Germania (1,8 miliardi, +39%), Regno Unito (1,7 miliardi, +39%) e Francia (800 milioni, +47%).

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