Garantire la migliore qualità dell’aria indoor, in tutte le tipologie di abitazione: con questo obiettivo, REHAU, azienda leader nello sviluppo di soluzioni per il massimo risparmio energetico e comfort abitativo, aggiorna la sua gamma di sistemi di VMC per il settore residenziale con l’introduzione di una nuova linea per unità abitative di piccole dimensioni e la sostituzione di alcune macchine con modelli dalle performance ancor più elevate. In un momento in cui il tempo trascorso tra le mura domestiche è aumentato e la qualità dell’aria indoor ha assunto un carattere prioritario, i nuovi sistemi REHAU consentono di apportare un costante ricambio d’aria fresca e pulita, risparmiando energia, e riconfermano l’attenzione dell’azienda nell’offerta di soluzioni per ambienti domestici più sani, sicuri e confortevoli.
Da gennaio 2021, le macchine della gamma AIR 130-HV/220-HV ed AIR 330-H/470-H lasciano il posto alle nuove e più performanti soluzioni AIR FH ed AIR FV, unità di ventilazione a doppio flusso con recupero di calore ad alto rendimento che si distinguono per il montaggio orizzontale o verticale. La nuova serie AIR FH ad alta efficienza si compone di 4 modelli installabili a controsoffitto, con portate d’aria da 140 a 582 m3/h e By-pass totale che consente di sfruttare condizioni climatiche favorevoli esterne all’edificio per il free-cooling o il free-heating automatico. Con le medesime caratteristiche tecniche, la serie AIR FV si compone, invece, di 2 modelli da 130 a 290m3/h, studiati per un’installazione verticale che consente una riduzione degli ingombri frontali.
Per offrire un montaggio flessibile e veloce, i nuovi sistemi REHAU sono forniti in versione Plug n’ Play con quadro elettrico e controllo pre-cablati a bordo macchina. Il sistema di controllo, in particolare, è disponibile nella nuova versione semplificata CTR S – che consente la selezione di tre livelli di velocità per i ventilatori o il loro arresto, la gestione automatica del By-pass e la notifica all’utente in caso di anomalia o necessità di sostituzione dei filtri – oltre al già noto controllo EVO PH, per una visione intuitiva dello stato di funzionamento della macchina e la regolazione della velocità dei ventilatori, ed alla versione predisposta per l’integrazione in impianti domotici, EVOD-PH-IP. Il passaggio da un sistema di controllo all’altro è effettuabile in modo semplice e rapido mediante sostituzione del pannello remoto, anche dopo l’installazione.
Le soluzioni REHAU si completano, infine, con la nuova gamma AIR MICRO, composta da due modelli che trovano applicazione in abitazioni con superfici fino a 70-80 mq. Predisposte per l’installazione a soffitto o a pavimento, queste unità di ventilazione residenziale a doppio flusso con recupero di calore ad alto rendimento sono dotate di uno scambiatore di calore controcorrente in PP e ventilatori a pale rovesce, a singola velocità, nel modello AIR MICRO F AC, e a controllo elettronico, in quello AIR MICRO F EC, che consentono di raggiungere rispettivamente una portata massima di 77 m3/h e 115 m3/h, con un consumo di energia elettrica di soli 40 W e 45 W.
Le nuove macchine REHAU AIR FH, AIR FV ed AIR MICRO, si aggiungono ai deumidificatori, ai deuclimatizzatori ed alle soluzioni specifiche per il terziario, per una gamma dedicata al trattamento dell’aria completa, capace di soddisfare ogni esigenza e di garantire la salubrità in qualsiasi tipo di edificio.
In questo periodo, più che mai, la qualità dell’aria e il trattamento della stessa sono due aspetti fondamentali legati alla salubrità e benessere degli ambienti in cui viviamo. Protagonisti di questo fenomeno sono sicuramente i sistemi di ventilazione meccanica controllata. In questo articolo approfondiremo il dimensionamento di un impianto VMC. Continua a leggere e scopri tutto ciò che c’è da sapere!
Comfort ambientale e qualità dell’aria sono due lati della stessa medaglia.
L’aria dei nostri ambienti ha bisogno di essere trattata a causa dei cambiamenti degli involucri degli edifici, sempre più ermetici, uniti alle abitudini quotidiane che “inquinano” l’aria delle nostre case: profumi, vapori della cucina, sostanze tossiche, igiene personale.
Tutte attività che generano odori e un grosso carico di umidità.
Se l’involucro non è sufficientemente ventilato può verificarsi l’insorgere di muffe e un elevato livello di umidità nell’aria e depositato sulle pareti. Ecco che entrano in campo i sistemi di ventilazione meccanica, essenziali per garantire il massimo livello di comfort ambientale, e termico.
Scopriamo insieme al nostro reparto tecnico come dimensionare al meglio un sistema di ventilazione meccanica.
Consigli dimensionamento sistema ventilazione meccanica controllata
Di seguito abbiamo raccolto le domande più frequenti relative al dimensionamento dei sistemi VMC.
Quali sono le fasi da seguire per dimensionare correttamente un sistema di ventilazione meccanica?
Le fasi sono essenzialmente sei:
1. Calcolo del ricambio d’aria necessario
2. Definizione delle portate per singolo locale
3. Sviluppo schema di distribuzione e posizionamento bocchette
4. Calcolo perdite di carico
5. Scelta della macchina più adatta e relativi accessori
6. Verifica bilanciamento dell’impianto
Come calcolare il ricambio di aria necessario?
Facendo riferimento alle normative UNI EN 15251 e UNI 10339 possiamo stimare la portata dell’aria, considerando la superficie dell’edificio e il volume dei locali.
Solitamente, in ambito residenziale, si va a considerare un ricambio ottimale attorno agli 0,5 vol/h, tenendo conto che il valore minimo è di 0,3 volumi/h.
Pertanto, la portata d’aria per ogni singolo locale in cui vi è la necessità di immettere aria Q [m³/h], sarà calcolata semplicemente moltiplicando il volume V [m³] del locale per il numero di ricambi aria n che, appunto, sono pari a 0,5 vol/h.
Quindi, ad esempio se considero un appartamento di 100 mq, con un volume ipotetico di 270 mc, applicando il valore di portata di 0.5 vol/h avremmo un volume d’aria da trattare pari a 135 mc h. Di conseguenza per garantire un adeguato trattamento servirà una macchina da 160 mc/h di taglia.
Dove posizionare le bocchette di mandata e ripresa?
La distribuzione della ventilazione meccanica viene effettuata con una serie di bocchette.
Alcune si occupano di prelevare l’aria dagli ambienti più umidi o che hanno bisogno di far cambiare l’aria (bagni, ripostigli. lavanderie, cucina), e sono le bocchette di aspirazione/ripresa.
L’aria raccolta da questi ambienti viene convogliata all’interno della macchina, passa all’interno di uno scambiatore di calore, per poi essere espulsa verso l’esterno.
Le altre bocchette sono quelle di mandata, che si occupano di immettere l’aria raccolta dall’esterno e filtrata, nei locali meno “inquinati”, come un soggiorno o la camera da letto.
È consigliabile installare le mandate in basso (ad esempio all’altezza delle prese elettriche) e le riprese in alto (a circa 30 cm dal soffitto) e rispettivamente in diversi locali.
Per garantire la massima efficienza di scambio le portate di immissione ed estrazione devono essere perfettamente equilibrate.
Il ricambio d’aria e la sua filtrazione sono fondamentali per mantenere aria salubre all’interno degli ambienti che viviamo, soprattutto nelle stagioni in cui si diffondono le allergie. Quest’anno però ci troviamo a combattere una nuova battaglia con un nemico invisibile.
Scopriamo insieme perché la ventilazione meccanica controllata si dimostra un nostro valido alleato nella sanificazione dell’aria.
Quando respiriamo non ce ne rendiamo conto, ma all’interno degli ambienti che viviamo e frequentiamo si nascondono polveri inquinanti e contaminanti chimici, prodotti dagli elettrodomestici o dai solventi usati per detergere. Particelle e molecole che possono compromettere la nostra salute, se non eliminate in modo adeguato.
A tutti questi elementi, negli ultimi mesi si è aggiunto un nuovo nemico invisibile - il Coronavirus - che ci costringe a prestare ancora più attenzione alla qualità dell’aria.
Mai come adesso, la nostra sicurezza passa anche dall’aria che respiriamo!
Scopriamo insieme perché la ventilazione meccanica controllata ci rende più sicuri e permette di farlo in modo efficiente, soprattutto in questo periodo.
3 motivi per scegliere la ventilazione meccanica per la prevenzione del coronavirus
1. RICAMBIO D’ARIA CONTINUO
Il ricambio costante dell’aria è essenziale nella prevenzione del virus; rientra infatti tra le indicazioni principali dell’ISS (Istituto Superiore di Sanità)
Il sistema di ventilazione meccanica garantisce infatti un ricambio continuo di aria, permettendo il lavaggio degli ambienti e l’espulsione dell’aria interna da tutte le fonti interne, incluse quelle patogene.
2. FILTRAZIONE DELL’ARIA
Il virus, infatti, oltre a trasmettersi attraverso il contatto ravvicinato diretto con una persona infetta e tramite le superfici, interessa anche l’inalazione delle goccioline liquide prodotte dalla persona infetta. Si tratta di particelle molto piccole, inferiori a 0.1 micron.
Particelle che si legano tra loro e vengono trasportate dalle polveri sottili. in particolar modo da quelle più fini (le PM1). Proprio per questo è la filtrazione è essenziale e rappresenta uno degli dei maggiori punti di forza dei sistemi di ventilazione meccanica controllata.
Per una massima protezione è fondamentale una filtrazione ad elevata efficienza dei PM1, almeno del 65/70%. Di conseguenza sono indicati i filtri ePM1 65% o 75% - ex F7 - o i filtri elettrostatici.
Queste tipologie di filtri sono in grazio di filtrare, quindi intrappolare, anche le particelle dal diametro più piccolo.
3. ARIA SANA IN TUTTI GLI AMBIENTI
In questo periodo, complice anche la diffusione dello smart working, ci ritroviamo a vivere maggiormente gli ambienti domestici e non.
Uno dei vantaggi della ventilazione meccanica è che può essere installata - anzi deve - in tutti gli ambienti della casa, non solo quelli più umidi (come il bagno e la cucina).
L’ideale sarebbe invece quello di realizzare un sistema integrato che coinvolga tutti gli ambienti dell’abitazione.
Migliorare le prestazioni degli edifici e permettere a tutti di vivere in ambienti salubri è uno dei nostri obiettivi.
Sapevi che in media una persona respira 15.000 litri d’aria al giorno?
È il momento di prenderci cura dell’aria che respiriamo ogni giorno.