La Fondazione Inarcassa è pronta a rilanciare la nuova fase del progetto “FondAzioneScuola”, il fondo di garanzia per l’accesso ai finanziamenti destinati all’edilizia scolastica che, alla prima edizione, lanciata a dicembre 2017, ha visto la partecipazione di oltre 150 enti locali e la richiesta complessiva di 6 mln di euro a fronte di 140 mln di investimenti. Numeri importanti, soprattutto se si considera che la maggior parte delle istanze sono pervenute da enti locali di piccola e media dimensione. Ciò testimonia la difficoltà frequente da parte dei piccoli comuni di mettere in sicurezza il patrimonio edilizio a causa delle scarse risorse a disposizione.
Nella nuova fase di “Fondazionescuola” sarà messo a punto un procedimento più snello per andare incontro alle esigenze della pubblica amministrazione e degli uffici tecnici che spesso necessitano di tempi lunghi per l’elaborazione della documentazione richiesta dalla Fondazione e, in seconda battuta, dalla Banca Popolare di Sondrio, con la quale proseguirà la convenzione.
Il Fondo di Garanzia continuerà ad essere finalizzato unicamente alla copertura dei costi di progettazione, e oneri connessi, anche a partire dalla prima fase necessaria per l’ottenimento del finanziamento dell’opera. Gli interessi saranno ancora a carico di Fondazione Inarcassa, mentre per quanto riguarda la modalità di restituzione dell’importo finanziato siamo in stretto coordinamento con la Banca popolare di Sondrio al fine di migliorare, rispetto alla prima edizione, la soluzione economica da offrire ai soggetti destinatari.
PERUGIA – Ha presentato il piano triennale di investimenti sull’edilizia scolastica la Provincia di Perugia, questa mattina, alla presenza del Presidente Luciano Bacchetta, del delegato all’edilizia scolastica il consigliere Federico Masciolini, del Dirigente provinciale in materia Andrea Rapicettae del Vicepresidente della Provincia Roberto Bertini. I maggiori finanziamenti arrivano dal Piano straordinario di adeguamento sismico e di ricostruzione post terremoto per un importo complessivo di 44,7 milioni di euro. E’ questo il fronte che attualmente vede maggiormente impegnata la struttura tecnica dell’Area Edilizia Ambiente e Territorio della Provincia di Perugia. In un arco temporale caratterizzato da un costante ed intenso impegno volto a riequilibrare gli ingenti tagli finanziari subiti, la Struttura ha dovuto fare anche i conti con gli eventi sismici, che hanno messo a dura prova tutto il patrimonio di competenza, con particolare riguardo a quello scolastico. Per risolvere la criticità della mancanza di risorse finanziarie, sono stati indagati tutti i canali di finanziamento disponibili, promuovendo la costituzione di commissioni tecnico-politiche a livello regionale, al fine di catalizzare ogni risorsa possibile.
“La maggior parte degli edifici scolastici di proprietà dell’Ente – ha detto Bacchetta – necessita di interventi di adeguamento sismico che, visti i tagli subiti dalla Provincia negli ultimi anni, sono rimasti sospesi. Finalmente siamo qui oggi, a presentarvi un piano triennale di investimenti, che si aggira intorno ai 70 milioni di euro, nei 107 plessi scolastici di proprietà della Provincia di Perugia. E’ un piano ambizioso che investirà molto sulla sicurezza degli istituti superiori, distribuiti nella provincia, e che vede una programmazione concertata con dirigenti scolastici e amministrazioni comunali. Il nostro intento è quello di non far cadere soluzioni dall’alto, ma di capire quali sono le esigenze reali del territorio.” Masciolini nel suo intervento ha tenuto a precisare che in questi anni di difficoltà dell’Ente è stato difficile anche solo manutenere i 107 edifici scolastici . “Oggi possiamo contare su nuove risorse – ha precisato il consigliere – che distribuiremo equamente sul territorio per riqualificare, ampliare e mettere in sicurezza le scuole che lo necessitano. È evidente che un lavoro attento verrà posto sulla manutenzione dei vecchi edifici che sono quelli che mettono in luce le maggiori problematiche. Nei primi mesi del 2019 metteremo in piedi un masterplan per capire dove e come investire”. A chiudere è stato il vicepresidente Bertini pronto a evidenziare la ripartenza che l’Ente sta avendo con le nuove risorse messe a disposizione. “Anche il patrimonio sarà interessato da nuovi investimenti. Per esempio isola Polvese, su iniziativa del consigliere provinciale Roberto Ferricelli, insieme agli altri sindaci del lago, sarà interessata da nuove sistemazioni e manutenzioni”.
RISORSE
Sul piano delle risorse economiche, come detto, la fetta di risorse a disposizione più ingente è quella legata al Piano di adeguamento sismico e di ricostruzione per un importo complessivo di 44,7 milioni di euro, di cui 16,4 milioni relativi all’Ordinanza commissariale n. 33/2017 e 28,3 milioni relativi all’ordinanza n. 56/2018. Gli interventi previsti sono i seguenti:
-Nuovo Polo scolastico di Norcia e nuova sede comprensoriale della Viabilità della Provincia di Perugia;
Nuovo Polo scolastico di Cascia;
Adeguamento sismico/nuova costruzione di nuovo plesso scolastico a Spoleto in luogo degli edifici sede storica del liceo scientifico A. Volta e dell’Istituto Magistrale Elladio;
Interventi di adeguamento sismico/nuova costruzione dei plessi principali ospitanti il Liceo Scientifico G. Marconi di Foligno;
Miglioramento sismico della sede storica dell’Istituto di Istruzione Superiore Pieralli di Perugia;
Adeguamento sismico dell’edificio sede dell’Istituto B. Pascal di Perugia;
Adeguamento sismico/nuova costruzione dei laboratori dell’Istituto Tecnico Industriale Alessandro Volta di Piscille, Perugia;
Adeguamento Sismico/nuova costruzione di edificio per l’Istituto di Istruzione Superiore Franchetti/Salviani di Città di Castello;
Miglioramento sismico dell’edificio sede del Convitto presso l’Istituto di Istruzione Superiore Ciuffelli di Todi.
L’Ente di Piazza Italia inoltre attualmente può contare su risorse per l’adeguamento e il miglioramento alle norme di sicurezzadegli edifici scolastici (D.L. 50/2017 e D.M. 607/2017) per i quali vi è un finanziamento complessivo di euro 4.595.690,00; per la verifica della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici ricadenti in Zona 1 e Zona 2 rispetto alla quale sono stati ammessi a finanziamento 30 edifici scolastici per un importo di 1.180.379 euro; per l’efficientamento energeticorispetto al quale la Provincia di Perugia ha presentato progetti per un importo complessivo di € 5.902.628, 60che riguardano 13 edifici scolastici e due edifici patrimoniali. Altra fonte di finanziamento è legata al Psr Umbria 2014-2020 che vede il progetto “Isola Polvese: Ambiente – Paesaggio – Turismo”, al primo posto nella graduatoria per una spesa ammissibile di euro 1.626.180,00.
A ciò si aggiungono i 900.000 euro derivanti dalla Programmazione nazionale unica 2015-2017 Mutui Bei per la riduzione del rischio sismico del “Corpo B” dell’ ITE “Scarpellini”.
Infine dalla Giunta regionale sono stati ammessi a potenziale finanziamento per il miglioramento sismico 27 dei 34 edifici per i quali la Provincia aveva presentato domanda. Di fatto sono state prenotate risorse per oltre 30 milioni di euro tra cui euro 8.402.940,00 per il Palazzo della Prefettura e della Provincia.
SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA E PROGETTAZIONE EDILIZIA
Il patrimonio scolastico della Provincia di Perugia si articola su 107 edifici, esclusi i palazzetti e le palestre, per un volume totale di circa 1,4 milioni di metri cubi corrispondenti a circa 400.000 metri di superfici coperte e calpestabili, suddivisi in 72 istituzioni a servizio di una popolazione, riferita all’anno 2017/2018, 29.143 studenti e di 1.379 classi a fronte di quelli dell’organico di fatto 2016/17 che erano di 29.096 studentie di 1.375 classi.
Nonostante le note vicende legislative degli ultimi anni la Provincia ha sempre consentito lo svolgimento delle lezioni garantendo sufficienti livelli di servizio. Considerata la notevole consistenza del patrimonio scolastico, rilevanti sono anche le esigenze per spese di investimento per manutenzione straordinaria, adeguamento normativo, adeguamento funzionale, diminuzione ed eliminazione dei rischi derivanti dalla vulnerabilità degli elementi strutturali e non strutturali. È stato valutato che per soddisfare solo tali esigenze (escludendo quindi ampliamenti e nuovi edifici, pur attualmente opportuni e che potrebbero diventare necessari a causa delle verifiche sismiche in corso) sarebbero attualmente necessari oltre 50 milioni di euro.
SERVIZIO PATRIMONIO
La Provincia nel corso dell’ultimo mandato ha individuato come capisaldi dell’attività di gestione del patrimonio immobiliare l’adeguamento e la messa a norma degli edifici utilizzati come luoghi di lavoro, la corretta manutenzione e messa a norma degli edifici monumentali di proprietà oltre a proseguire nel censimento dei locali in locazione al fine di programmarne, ove possibile, la dismissione.
In particolar modo si è provveduto ad intervenire prioritariamente sui seguenti immobili :
1) adeguamento e messa a norma ex Provveditorato agli Studi I lavori di adeguamento dell’ex Provveditorato agli Studi sono finalizzati al trasferimento del personale provinciale trasferito od assegnato funzionalmente alla Regione Umbria con conseguente riduzione dei costi per canoni di locazione
2) Adeguamento e messa a norma archivio via Palermo 86 e 86 /E Messa a norma antincendio
Utilizzo spazi di proprietà per fini istituzionali
3) Adeguamento e messa a norma archivio via Palermo 21/c Messa a norma antincendio
Utilizzo spazi di proprietà per fini istituzionali
4) Adeguamento e messa a norma Centro Espositivo Rocca Paolina Messa a norma antincendio
Utilizzo spazi di proprietà per fini spazi espositivi
5) Adeguamento e messa a norma Palazzo della Provincia Piazza Italia Messa a norma antincendio ed impianti elettrici. Utilizzo spazi di proprietà per fini istituzionali o condotti in locazione dal Ministero Interno
6) Adeguamento e messa a norma Parco Villa Fidelia Utilizzo spazi di proprietà per fini di promozione ente di Area Vasta
7) Traslochi e riorganizzazione spazi sedi Uffici provinciali Varie Sedi Riorganizzazione spazi per uffici provinciali in immobili di proprietà, sedi di Perugia, o in comodato gratuito, sede di Umbertide. Conseguente riduzione canoni di locazione passiva.
8) Lavori di restauro dei dipinti murali della Loggia di Ponente del Palazzo della Provincia I lavori di restauro della Loggia di Ponente del Palazzo della Provincia sono finalizzati alla conservazione della pellicola pittorica gravemente danneggiata da infiltrazioni di acqua
9) Lavori di rifacimento e messa a norma del manto di copertura della ‘Palazzina Alloggi’ presso la Caserma dei Carabinieri di Umbertide I lavori sono finalizzati al recupero della funzionalità del manto di copertura della ‘Palazzina Alloggi’ presso la Caserma dei Carabinieri di Umbertide ed alla ridinpittura delle facciate
10) Isola Polvese – Lavori di adeguamento impianto elettrico I lavori di adeguamento impianto elettrico d Isola Polvese sono finalizzati alla sostituzione ed all’adeguamento dei quadri elettrici di BT ed alla sostituzione dei contatori a defalco
11) Intervento di manutenzione straordinaria dell’acquedotto di Isola Polvese I lavori di manutenzione straordinaria dell’acquedotto di Isola Polvese sono finalizzati alla sostituzione delle cisterne di accumulo d’acqua ed alla istallazione di una sistema automatico di disinfezione dell’acqua
12) Orti dei pensionati di Ponte della Pietra di Perugia (PG). Lavori di adeguamento normativo dell’impianto elettromeccanico di sollevamento acque. I lavori presso gli Orti dei pensionati di Ponte della Pietra di Perugia (PG) sono finalizzati all’ adeguamento normativo dell’impianto elettromeccanico di sollevamento acque con sostituzione delle pompe e adeguamento degli impianti elettrici.
13) Redazione diagnosi energetiche e progettazione interventi di efficientamento energetico. Presentazione Progetti Regione Umbria POR FESR 2014-2020 La progettazione degli interventi di efficientamento energetico riguarderà il Palazzo sede degli Uffici Provinciali di Via Palermo 21/c e gli Uffici provinciali – ex USR – via Palermo, 86
14) Riqualificazione e miglioramento tecnologico centrale termica Uff. Prov. li Via Palermo 21C” I lavori di riqualificazione e miglioramento tecnologico centrale termica Uff. Prov. li Via Palermo 21C” sono finalizzati alla sostituzione delle caldaie per il riscaldamento dell’edificio con impianti ad alta efficienza
15) Lavori di bonifica manufatti di copertura contenenti fibre di cemento-amianto presso il Parco di S. Margherita di Perugia I lavori di bonifica manufatti di copertura contenenti fibre di cemento-amianto presso il Parco di S. Margherita di Perugiaconsistono nella rimozione delle coperture contenenti amianto e la installazione di coperture a norma di legge.
16) progettazione interventi sul PSR UMBRIA 2014 2020 Misura 7 – sottomisura 7.6 tipo di intervento 7.6.1
Riqualificazione e valorizzazione delle aree rurali. Presentazione Progetti Regione Umbria
La progettazione degli interventi sul PSR UMBRIA 2014 2020 Misura 7 – sottomisura 7.6 tipo di intervento 7.6.1 riguarderà gli immobili provinciali di Villa Fidelia di Spello e di Isola Polvese
17) Sede Comprensorio Stradale Prov. le nel comune di Foligno (PG) in Loc. La Paciana – Realizzazione sovra copertura e sostituzione e adeguamento copertura “ I lavori di bonifica manufatti di copertura contenenti fibre di cemento-amianto presso la Sede Comprensorio Stradale Prov.le nel comune di Foligno (PG) in Loc. La Paciana consistono nella rimozione delle coperture contenenti amianto e la installazione di coperture a norma di legge con realizzazione di sovra copertura per l’efficientamento energetico
Inoltre si è completata l’eliminazione dell’amianto da tutti gli edifici patrimoniali provinciali e si sono ottenute le dichiarazioni di rispondenza di tutti gli impianti elettrici.
Per quanto attiene alle esigenze attuali, solamente per sopperire al naturale progressivo deterioramento per vetustà degli edifici sarebbero necessari almeno 2,5 milioni di euro all’anno. La notevole consistenza degli immobili soprattutto per il loro interesse storico, ambientale e sociale, rilevanti sono le esigenze per spese di investimento per manutenzione straordinaria, adeguamento normativo, adeguamento funzionale, diminuzione ed eliminazione dei rischi derivanti dalla vulnerabilità degli elementi strutturali e non strutturali. È stato valutato che per soddisfare anche tali esigenze sarebbero attualmente necessari oltre 10 milioni di euro.
fonte: umbriadomani.it
(ANSA) - MILANO, 16 APR - La giunta regionale della Lombardia ha deliberato lo stanziamento di 103 milioni di euro per interventi di edilizia sanitaria. Lo hanno riferito il governatore Attilio Fontana nel corso della conferenza stampa del dopo giunta. "Attraverso il provvedimento approvato oggi destiniamo 75 milioni di euro ad Ats, Asst, Irccs e Areu per interventi di ammodernamento delle apparecchiature tecnologiche, incremento dei livelli di sicurezza e comfort delle strutture, e miglioramento dell'offerta sanitaria sul territorio" ha spiegato l'assessore regionale Giulio Gallera, aggiungendo che 20 milioni "saranno destinati per interventi minori che le Aziende individueranno nei propri piani di investimento" mentre i restanti 8 milioni andranno "per il completamento di lavori già in essere che necessitano di ulteriori finanziamenti". La giunta ha inoltre sbloccato 33,5 milioni di euro per i Comuni, che potranno investirli per interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico, rischio sismico o edilizia scolastica.
fonte: bresciaoggi.it
NOTA STAMPA 3 SCUOLE E IMPIANTI
Patrimonio edilizio scolastico e impiantistica
“Le strutture scolastiche rappresentano una importante occasione di fornire un contributo alla qualità della vita e al risparmio sulla bolletta energetica Italia. I 52.000 edifici scolastici hanno una bolletta energetica di ca 1,3 miliardi di euro all’anno; oggi l’11,7% delle scuole vive interventi di trasformazione. Un progetto sistematico di riqualificazione energetica potrebbe far risparmiare il 30% dell’attuale bolletta energetica, quasi 400 milioni di euro all’anno” Lorenzo Bellicini
Quantità e distribuzione territoriale
Sul territorio nazionale sono presenti 51.904 edifici ad esclusivo o prevalente uso scolastico di cui, come si osserva nei focus, 48.275 sono di proprietà riconducibile al settore pubblico. Il 30% di tali edifici è concentrato nelle prime 10 province (le prime tre sono Roma, Milano e Napoli). Oltre la metà (51%) si distribuisce nelle prime 24 province. Circa il 29% si trova in comuni di piccola dimensione demografica (fino a 5 mila abitanti), e altrettanti nei comuni di dimensione medio-piccola.
Le caratteristiche dimensionali e strutturali degli edifici scolastici
La superficie coperta dagli edifici scolastici è pari a 73,2 milioni di mq pari ad una volumetria di 256,4 milioni di mc. La quota maggiore di edifici (39%) ha dimensione compresa tra 1.000 e 3.000 mq, con una superficie media di 1.819 mq. Il 43% circa degli edifici si divide tra 3 classi di superfici: il 16% ha una superificie compresa tra 751 a 1.000 mq (media 899 mq), il 14% tra 501 e 750 mq (media 631 mq) e il 13% tra 351 e 500 mq (media 435 mq).
Oltre il 50% della volumetria (circa 130 milioni di mc) appartiene agli edifici di dimensioni medio-grandi (tra 1.000 e 3.000 mq), mentre il 27% (69,5 milioni di mc) riguarda gli edifici di grandi dimensioni (superiore a 3.000 mq).
Le scuole collocate all’interno di un unico edificio sono l’83% e il restante 17% sono complessi di edifici. Il 77% dei fabbricati è completamente isolato, il 13% è contiguo su due o più lati con altri fabbricati e il 10% è contiguo su un unico lato. La grande maggioranza degli edifici è totalmente utilizzato (pari all’87%, circa 45.380 edifici) e l’11% lo è soltanto parzialmente. L’11,7% degli edifici è in fase di ristrutturazione parziale o totale.
Oltre il 51% degli edifici scolastici si sviluppa per 2 piani fuori terra e quasi il 55% delle strutture non ha elevatori meccanici. In media si hanno 1,6 scale interne ogni edificio, 1,2 scale esterne e 1,4 scale di sicurezza. La quasi totalità degli edifici (97%) ha un piano interrato e il 32% ha il piano terra aperto (pilotis).
Dal punto di vista costruttivo, si ha una netta prevalenza di strutture miste in cemento armato e muratura che rappresentano il 67% del totale, a cui seguono la muratura portante in pietra e mattoni (15%), e la muratura portante in laterizio (14%). Soltanto il 2% degli edifici ha una struttura portante in cemento armato e pannelli prefabbricati.
La maggior parte dei fabbricati (77%) ha una parte della struttura dedicata all’amministrazione (segreteria, direzione, salal professori) mentre è contenuta la quota di strutture che hanno spazi per l’attività sportiva (61% delle strutture ha una palestra coperta, 1% campi sportivi al coperto e soltanto lo 0,4% una piscina). I laboratori sono presenti nel 82% dei fabbricati, le biblioteche nel 66% e le sale convegni (aula magna) soltanto nel 41%. Spazi per la mensa scolastica sono presenti nel 61% delle strutture. Il parcheggio (coperto/scoperto) è presente nel 37% delle strutture. Spesso questi spazi vengono utilizzati anche oltre l’orario scolastico.
Gli impianti
Il 97% degli edifici ha un impianto di riscaldamento di tipo tradizionale. Il combustibile maggiormente impiegato è il gas (73%) seguito dal gasolio e olio combustibile (24%). I tubi del circuito di distribuzione sono prevalentemente in traccia (87%).
Il sistema di emissione dell’aria è costituito essenzialmente da radiatori (93%) con una minima percentuale di fan-coil (4,4%) e di pannelli radianti (3,2%). Il 61% degli edifici possiede un unico sistema di regolazione della temperatura per l’intero edificio e soltanto il 12% ne ha uno in ogni stanza, mentre l’8% ne possiede uno in ogni piano.
Nel 79% degli edifici non è presente l’impianto di condizionamento, nel 19% deglie edifici è presente ma separato dal generatore principale e nel 2% è integrato nel generatore principale. Gran parte degli impianti di condizionamento sono fissi – split - (85%) e soltanto il 2% sono mobili, l’11% degli edifici utilizza pompe di calore.
Il sogno diverrà realtà grazie ad uno stanziamento di ben 6.800.000 euro per la realizzazione del progetto di Scuola Innovativa dell'Arch. Renzo Piano
Queste le parole del Sindaco di Sora, Roberto De Donatis: «Care cittadine e cittadini, esco soddisfatto da Palazzo Giustiniani con una notizia che darà lustro alla nostra città proiettandola oltre i confini nazionali.
Il Senatore a vita Arch. Renzo Piano, che ha donato l’innovativo Progetto sperimentale di una scuola da realizzarsi a Sora, ha illustrato i particolari alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, del Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli, del Capo di Gabinetto del MIUR D.ssa Sabrina Bono e della D.ssa Simona Montesarchio, a capo della Direzione generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale, del Capo Dipartimento di Casa Italia Dott. Roberto Marino.
Il sogno diverrà quindi realtà grazie ad uno stanziamento di ben 6.800.000 euro: 5.800.000 euro saranno erogati da parte del MIUR e 1.000.000 euro da parte del Dipartimento di Casa Italia.
Alla presenza delle maggiori testate giornalistiche italiane, come il Sole 24ore, ed internazionali, tra le quali the New York Post, il progetto ha suscitato grande attenzione: per la qualità progettuale, per l’innovatività delle soluzioni tecniche oltre che per la trasparenza del procedimento che ha visto il coinvolgimento attivo della popolazione.
Un prototipo destinato ad influenzare le future modalità di progettare e vivere l’ambiente urbano, rispondendo con maggior sicurezza alle sfide che la fragilità del territorio ci impone di affrontare in maniera sistemica.
La città di Sora può guardare al futuro con maggior serenità, speranza ma sopratutto orgoglio di essere protagonista di un cambiamento di paradigma che fino a qualche anno fa sembrava solo un sogno.
Oggi si scrive un pezzo di storia, Sora c’è!»
Fondi a Camerana, Clavesana, Cherasco, San Damiano Macra, Villafalletto, Diano, Rossana, Vicoforte, Villanova Solaro e Cuneo
In arrivo 4,2 milioni per la provincia di Cuneo: si tratta di fondi statali destinati all’edilizia scolastica e in una nota l’assessore regionale Alberto Valmaggia spiega che si tratta di una «fase di perfezionamento» di una seconda tranche di contributi che risalgono al 2015. Erano stati 115 i Comuni piemontesi che avevano ottenuto i fondi nella prima tranche, e adesso se ne aggiungeranno altri 38, di cui 10 nella Granda.
Si tratta di Camerana (riqualificazione scuola per 200 mila euro), Clavesana (lavori sulla scuola dell’infanzia, 395 mila), Cherasco (costruzione nuova scuola per 800 mila euro), San Damiano Macra (interventi sulle scuole comunali, 80 mila euro), Villafalletto (ristrutturazione della scuola media, 415 mila euro), Diano d’Alba (ristrutturazione scuola dell’infanzia per 714 mila euro), Rossana (riqualificazione scuola primaria, 255.000 euro), Vicoforte (riqualificazione scuola elementare per 360 mila euro) e Villanova Solaro (riqualificazione energetica della scuola per 347 mila euro). Fondi anche alla Provincia per lavori all’Itis «Delpozzo» di Cuneo per un importo di 700 mila euro.
I beneficiari dovranno consegnare la documentazione del progetto esecutivo appaltato entro il 15 marzo. Ancora Valmaggia: «La Granda vedrà finanziati 10 interventi, di cui 8 in Comuni con meno di 5 mila residenti. Un’attenzione particolare per il territorio e il futuro di chi vive la scuola ogni giorno in prima linea: gli alunni e gli insegnanti».
fonte: lastampa.it
Il 15 dicembre evento a Roma sull'aggiornamento del Sistema CUP per una migliore gestione e trasparenza dei fondi pubblici.
Lo scorso ottobre è stato firmato il Protocollo d'Intesa tra il Dipartimento per Programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) e la Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la riqualificazione dell'edilizia scolastica, #Italiasicura Scuole. L’intesa ha l’obiettivo di integrare le informazioni disponibili tra le banche dati delle due strutture al fine di migliorare la qualità delle informazioni e favorire la trasparenza degli investimenti pubblici. La collaborazione con la Struttura di Missione edilizia scolastica si coniuga perfettamente con il 'Progetto OpenCUP- seconda fase' che, tra i suoi obiettivi, intende favorire lo scambio con tutti altri attori impegnati nel rilascio di dati pubblici in formato aperto tramite il CUP.
L’operazione risponde inoltre al principio di trasparenza e partecipazione sull’edilizia scolastica, tema sensibile e di grande interesse sia per le Amministrazioni locali che per i cittadini. Coinvolgere la società civile è anche l'impegno principale che OpenCUP ha assunto nell' ambito del Terzo Piano d' Azione dell'OpenGovernment Partnership.
L’iniziativa sarà protagonista il 15 dicembre dell'iniziativa “Come gli Open Data possono orientare le scelte degli investimenti pubblici: il progetto OpenCUP”, organizzata dal Dipe, a Roma, presso la sede del CNR in piazzale Aldo Moro 7 e sarà l’occasione per conoscere dal vivo l’Anagrafe nazionale dei progetti di investimento pubblico aperta a tutti tramite il Portale www.opencup.gov.it.
Il tema Open-data sarà illustrato nel corso della giornata dai principali esperti nazionali in materia, alla presenza del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno l’On. Claudio De Vincenti.
Nello specifico, la collaborazione tra il Dipe e la Struttura di Missione per l’edilizia scolastica, prevede un aggiornamento del Sistema CUP per la descrizione di quattro nuove tipologie di intervento per i Progetti di investimento pubblico classificati come natura “Realizzazione di Lavori pubblici (Opere ed Impiantistica)”.
Le nuove categorie si riferiscono ad azioni per la manutenzione straordinaria prevalenti nel settore dell’edilizia scolastica, ma non solo.
Di seguito le quattro nuove voci che è possibile inserire in fase di richiesta CUP:
- Manutenzione straordinaria di adeguamento sismico (dare garanzia al pari di un edificio di nuova costruzione)
- Manutenzione straordinaria di miglioramento sismico (migliorare la sicurezza)
- Manutenzione straordinaria per accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche
- Manutenzione straordinaria di adeguamento impiantistica e/o antincendio.
Prevista poi la creazione di quattro nuovi templete per la richiesta dei CUP da utilizzare in caso di manutenzione edifici scolastici, interventi riguardanti palestre e mense scolastiche e costruzione di nuovi edifici scolastici.
fonte: casaeclima.com
«Passo dopo passo - sottolinea Luigi Dallai, deputato del Partito Democratico - l'impegno per la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle nostre scuole va avanti. Il lavoro dell'esecutivo e del Governo precedente su questo tema è stato costante e stanno arrivando i primi risultati, con lo sblocco di risorse importanti. Dobbiamo continuare su questa strada perché la qualità della scuole italiana, passa anche dalla capacità di rendere gli edifici scolastici luoghi sempre più sicuri e moderni»
Messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole. Per il triennio 2017 - 2019 sono in arrivo oltre 320 milioni di euro, quasi 17 dei quali saranno destinati alle scuole toscane. In provincia di Siena arriveranno 800mila euro per interventi strutturali ai quali vanno aggiunti quasi 416mila euro per il Liceo Alessandro Volta di Colle di Val d'Elsa. Altre risorse stanziate, ma in attesa di finanziamento, saranno destinate a cinque scuole di Siena per opera di manutenzione straordinaria: 690mila euro all'ITI Sarrocchi; 130mila euro all'ITA Ricasoli; 80mila euro al Liceo Piccolomini; 50mila euro al Liceo Galileo Galilei, 102mila euro al Istituto tecnico Bandini.
«Passo dopo passo - sottolinea Luigi Dallai, deputato del Partito Democratico - l'impegno per la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle nostre scuole va avanti. Il lavoro dell'esecutivo e del Governo precedente su questo tema è stato costante e stanno arrivando i primi risultati, con lo sblocco di risorse importanti. Dobbiamo continuare su questa strada perché la qualità della scuole italiana, passa anche dalla capacità di rendere gli edifici scolastici luoghi sempre più sicuri e moderni».
fonte: valdelsa.net
Il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha firmato tutti i decreti che mettono a disposizione un miliardo di euro in totale per l’edilizia scolastica.
A questi fondi si aggiungono anche quelli stanziati dalla nuova programmazione nazionale triennale 2018-2020, che ammontano a 1,7 miliardi.
I fondi sono dedicati alla manuntenzione, alla sicurezza e alle misure di prevenzione. Stanziamenti per 321 milioni sono stati assegnati a province e città metropolitane per interventi sull’adeguamento sismico e la messa in sicurezza degli istituti.
Le risorse sono state ripartite tra 18 regioni in varia misura, si va dai 4 milioni del Molise ai 48 milioni della Campania.
Altri finanziamenti sono stati riservati a cinque regioni del Sud con un apposito bando Pon: 350 milioni destinati alle sole regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia per riqualificare edifici scolastici riguardo all’ adeguamento sismico, la messa in sicurezza, le misure antincendio, gli interventi per agibilità.
A queste somme si aggiungono anche altre risorse esclusivamente dedicate alla messa in sicurezza sismica delle scuole: 26,4 milioni di euro per interventi di adeguamento sismico in Italia e di 10 milioni di euro dedicati alle scuole del Centro Italia.
Altri fondi arrivano anche per finanziare la prevenzione: oltre 110 milioni di euro. La quasi totalità delle risorse – pari a 105 milioni – finanzierà una nuova campagna di indagini sulla vulnerabilità sismica degli edifici scolastici. Altri 7,5 milioni serviranno a pagare le indagini diagnostiche mirate su solai e controsoffitti, per prevenire i crolli.
Stanziamenti sono previsti anche per gli edifici scolastici di nuova costruzione, ma qui contribuisce in gran misura l’INAIL, che metterà a disposizione 150 milioni per tre anni (2018-2020) in conto investimenti per realizzare poli per l’infanzia.Le risorse sono state distribuite in 19 regioni, la quota maggiore è per la Lombardia (24,3 milioni), la minore è prevista per la Valle d’Aosta con 910mila euro.
Sbloccata anche un’iniziativa di finanza immobiliare per la realizzazione di otto nuove scuole, tra i progettisti Renzo Piano e Mario Cucinella.
24 agosto 2017 - 9:49 - Giulia Boffa
Avviare per la prima volta a livello nazionale un programma di riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli oltre 40mila edifici a uso scolastico. È questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa sottoscritto oggi fra la Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ENEA, l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. L’iniziativa si focalizza sugli interventi per la sostenibilità e l’efficientamento energetico degli edifici ma anche per la messa in sicurezza dal rischio sismico e la bonifica da amianto.
In particolare, verrà creata una ‘task force ENEA- ItaliaSicura’ , ovvero una specifica struttura operativa costituita da tecnici e ricercatori altamente qualificati dell’Agenzia che proporrà alla Struttura di Missione i possibili modelli di intervento e le soluzioni tecnologiche, nonché i format per acquisire le informazioni necessarie per la valutazione dei progetti presentati (consumi, condizioni dell’immobile, elementi progettuali, costi etc.).
Fra le novità più significative, una sorta di ‘bollinatura’ verde da parte di ENEA a garanzia della qualità e dell’intervento proposto sotto il profilo tecnico-economico e di certificazione del risparmio energetico.
La ‘task force ENEA-ItaliaSicura’ potrà inoltre supportare i soggetti interessanti nelle fasi di acquisizione dei finanziamenti e delle autorizzazioni, nonché nelle fasi realizzative, di collaudo e di gestione.
Gli interventi previsti riguardano gli aspetti architettonici, strutturali, sismici, energetici e funzionali, nonché la bonifica per l’eventuale presenza di amianto negli edifici oggetto dell’intervento.