Bonus edilizi: sanzioni e precisazioni

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A seguito del Decreto Cessioni e delle pronunce della Cassazione su casi di frode collegati al Superbonus e ad altri bonus edilizi, è stato pubblicato un documento dall'Associazione Italiana Dottori Commercialisti ed Esperti contabili (AIDC) in merito alla veridicità dei crediti: focus è sottolineare le conseguenze di crediti di imposta non spettan...
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Bonus barriere architettoniche 2023

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L'Agenzia delle Entrate ha aggiornato a febbraio 2023 la guida di riferimento al bonus barriere architettoniche. Nel documento sono inclusi aggiornamenti in merito alla legge di Bilancio 2023, che estende al 2025 la detrazione del 75% già introdotta dalla legge di Bilancio 2022: sarà possibile richiedere il bonus fino al 31 dicembre 2025. L'agevola...
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Legge di Bilancio 2023: nessun aggiornamento per il settore edilizia

Legge di Bilancio 2023: nessun aggiornamento per il settore edilizia
Dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, il 2 dicembre il Disegno di Legge di Bilancio 2023 è giunto in Parlamento per la sua discussione, che si protrarrà fino alla fine del mese.La Manovra, del valore di 35 miliardi di euro, ad oggi non vede menzione di novità nel settore dell'edilizia, in particolare del Superbonus e della cessio...
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Bonus facciate 60%: aggiornamenti dall’Agenzia delle Entrate

Bonus facciate 60%: aggiornamenti dall’Agenzia delle Entrate
Il bonus facciate, la detrazione del 60% per l'anno in corso relativa alla realizzazione di interventi di recupero o restauro delle pareti esterne di edifici esistenti, è quasi in scadenza; l'Agenzia delle Entrate lo sottolinea nell'aggiornamento della sua guida. Il 31 dicembre 2022 è il termine ultimo previsto dalla legge di Bilancio 2020. Introdo...
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Superbonus: per le villette 30% dei lavori entro il 30 settembre

Superbonus: per le villette 30% dei lavori entro il 30 settembre
Siamo ormai agli sgoccioli, si avvicina il 30 settembre, termine entro il quale deve essere ultimato almeno il 30% dei lavori di villette unifamiliari e di singole unità immobiliari "indipendenti e autonome" per avere la possibilità di ottenere il Superbonus al 110%. Tutti coloro che riusciranno a raggiungere entro il 30 settembre il 30% dei lavori...
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Bonus edilizi: relazioni fotografiche necessarie per la cessione del credito

Bonus edilizi: relazioni fotografiche necessarie per la cessione del credito
Le fotografie rientrano tra i documenti richiesti per poter scegliere la cessione del credito anziché la fruizione diretta del Superbonus e degli altri bonus edilizi, nello specifico servono agli acquirenti dei crediti per verificare che i lavori siano stati realmente compiuti. Quest'integrazione è la conseguenza della Super circolare emanata a giu...
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Superbonus 110% e cessione dei crediti: le imprese in attesa dello sblocco

Superbonus 110%: le imprese ancora in attesa dello sblocco per l’avvio dei cantieri
I cantieri per l'efficientamento energetico e sismico di condomini e villette sono ancora in attesa di uno sblocco definitivo per avviare i lavori. La questione riguarda il Superbonus 110% e i crediti fiscali ad esso legati che è in attesa di essere risolta e sbloccata. I dati di Enea, relativi al mese di luglio, evidenziano che la mole di denaro i...
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Pronto il nuovo modello per la Cessione del credito

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A partire dal 4 febbraio 2022 con l'aggiornamento del software è possibile usufruire del nuovo modello di richiesta per i Bonus Edilizi. È possibile presentare la domanda per gli interventi di importo complessivo pari o inferiore a 10 mila euro e per i lavori in edilizia libera per i quali non occorre il visto di conformità. Il nuovo modello è disp...
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Ristrutturazioni, è possibile avere lo sconto in fattura e la cessione del credito?

Ristrutturazioni, è possibile avere lo sconto in fattura e la cessione del credito?

L'agenzia delle Entrate ha specificato, rispondendo ad un quesito su Fisco Oggi, che è possibile scegliere lo sconto in fattura e la cessione del credito per tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia. Per spiegare il perché è stato ripercorso l'intera normativa sulle detrazioni fiscali, fino alle ultima novità.

Con il Decreto Rilancio è stato introdotta la possibilità di usufruire della detrazione fiscale, dello sconto immediato in fattura o della cessione del credito, attraverso il Superbonus 11%. Tale detrazione è fruibile oltre che per gli interventi di efficientamento energetico e l'adeguamento antisismico, anche per:
lavori di recupero delle parti comuni degli edifici residenziali e delle singole unità immobiliari;
lavori agevolati con l'Ecobonus o il Sismabonus;
lavori di recupero o restauro delle facciate attraverso il Bonus facciate;
installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.

Per gli interventi di ristrutturazione, il Decreto Rilancio consente dunque lo sconto in fattura po la cessione del credito per tutti gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Tali interventi devono risultare effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali e sulle loro pertinenze. La detrazione è inoltre valida anche sugli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro,  risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia per lavori effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali.
L'Agenzia delle Entrate ha dunque spiegato che tali detrazioni non sono accessibili in caso di acquisto di un immobile facente parte di un fabbricato interamente ristrutturato. Infatti tale caso non è presente nell'elenco di lavori peri i quali è possibile richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito. Per chi acquista un immobile ristrutturato tuttavia è possibile richiedere ed usufruire della detrazione fiscale diretta.

 

A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork

Sconto in fattura e cessione del credito, quando sono concessi?

Sconto in fattura e cessione del credito, quando sono concessi?

L'Agenzia delle Entrate spiega quando, secondo quanto prescritto dal Decreto Rilancio (Legge 77/2020), è possibile richiedere lo sconto immediato in fattura o scegliere la cessione del credito.

Il Decreto infatti prevede tali servizi non solo per gli interventi agevolati con il Superbonus 110%, ma anche per quelli rientranti nell'ecobonus tradizionale, nel bonus ristrutturazioni e nel bonus facciate.
Nel dettaglio, è possibile usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito per gli interventi agevolati con il superbonus 110%, quali: interventi di isolamento termico, ad esempio l'istallazione di un cappotto termico, in condominio o sulle case singole; sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con caldaie a condensazione e a pompa di calore, in condominio o nelle case singole; adozione di misure antisismiche, già agevolate con il sismabonus; acquisto di case antisismiche, nelle zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3, a seguito di interventi di demolizione di interi edifici e ricostruzione con criteri antisismici da parte delle imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che devono vendere gli immobili entro 18 mesi dalla fine dei lavori;  installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica sugli edifici, e relativi sistemi di accumulo, eseguita congiuntamente ad uno degli interventi trainanti di riqualificazione energetica (cappotto termico o caldaie a condensazione e a pompa di calore) o di miglioramento sismico e  installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, eseguita congiuntamente ad uno degli interventi trainanti di riqualificazione energetica.

Per quanto concerne le altre agevolazioni fiscali invece, è previsto lo sconto in fattura e la cessione del credito per:
• interventi di recupero del patrimonio edilizio agevolati con il bonus ristrutturazioni;
• interventi di riqualificazione energetica, previsti dall’articolo 14 del DL 63/2013, agevolati con l’ecobonus tradizionale;
• interventi di recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, agevolati con il bonus facciate;
• l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici, non effettuata congiuntamente agli interventi trainanti agevolati con il superbonus 110%;
• l’installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici non effettuata congiuntamente agli interventi trainanti agevolati con il superbonus 110%.

Tali opzioni saranno esercitate solo per le spese sostenute nel 2020 e 2021, in base al ciascun stato di avanzamento dei lavori. Questi non possono essere più di due per ciascun intervento e il primo stato di avanzamento deve riferirsi ad almeno il 30% dell'intervento. Il secondo ad almeno il 60%.
Inoltre il credito corrispondente al superbonus può essere ceduto ai fornitori di beni e servizi necessari per la realizzazione delle lavorazioni o ad altri soggetti.

 

A cura di Ing. Alessia Salomone - Edilsocialnetwork

SAIE BOLOGNA 2020: 30% di credito d'imposta per le aziende che espongono

SAIE BOLOGNA 2020: 30% di credito d'imposta per le aziende che espongono

Le aziende che esporranno alla edizione 2020 di SAIE in programma a BolognaFiere dal 14 al 17 ottobre 2020, avranno la possibilità di recuperare il 30% a titolo di credito d’imposta per le spese sostenute.
 
L’art. 49 del DL n. 34/19 riconosce infatti un Credito d’Imposta per la partecipazione a fiere internazionali organizzate in Italia.
L’obiettivo dell’agevolazione è quello di favorire le imprese italiane e le manifestazioni riconosciute come internazionali.
 
Il credito oggetto del decreto presenta le seguenti caratteristiche:

  • Spetta alle PMI esistenti alla data dell’1.1.2019
  • E’ riconosciuto per le spese di partecipazione a manifestazioni fieristiche riconosciute come internazionali. Il credito riguarda le spese per l’affitto e l’allestimento degli spazi espositivi, nonché per le attività pubblicitarie, di promozione e di comunicazione, connesse alla partecipazione;
  • E’ pari al 30% delle suddette spese, fino ad un massimo di € 60.000,00;
  • E’ riconosciuto fino all’esaurimento dell’importo massimo, pari a 5 milioni di euro per l’anno 2020, e nel rispetto del regime «de minimis».

Il provvedimento attesta ulteriormente come le fiere professionali rimangano uno dei più importanti strumenti di promozione e incontro per le imprese industriali, commerciali e per i professionisti di uno specifico comparto produttivo.
 
Informazioni su questa opportunità per le aziende che intendono iscriversi a SAIE 2020 possono essere richieste a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Cessione del credito e sconto in fattura. Scopri come riqualificare il tuo edificio o abitazione praticamente gratis

Cessione del credito e sconto in fattura. Scopri come riqualificare il tuo edificio o abitazione praticamente gratis

Abbatti i costi di riqualificazione energetica grazie a Valore Energia


Grazie alla cessione del credito ed allo sconto in fattura previsto dal nuovo Ecobonus 110%, Valore Energia è in grado di abbattere i tuoi costi per l'efficientamento energetico.
I mesi di marzo ed aprile del 2020 sono stati duri per tutti i settori produttivi, anche per quello legato all’efficientamento energetico degli edifici.
L’emergenza coronavirus ha praticamente paralizzato quasi tutte le attività dell’economia italiana, costringendo il governo ad approvare misure di lockdown.
Ma dopo ogni periodo di crisi di solito si aprono delle nuove opportunità. Opportunità che nel nostro settore sono legate all’approvazione degli ecobonus del 110% che potrebbero, grazie allo sconto in fattura ed alla cessione del credito, in alcuni casi, permettere anche di realizzare i lavori di efficientamento energetico praticamente gratis.
Questo ecobonus è quindi un'occasione unica per abbattere i costi di questi interventi come noi di Valore Energia sappiamo benissimo visto che siamo specializzati proprio in questi servizi al contribuente!
In questo articolo quindi proviamo a fare il punto su questi nuovi ecobonus cercando di illustrare al meglio il nostro servizio. Continua a leggere per scoprire di più!

Validità delle detrazioni fiscali per gli interventi di efficientamento energetico
Le misure previste a sostegno dell’edilizia e del settore dell’efficientamento energetico saranno valide a partire dal 1°luglio 2020 e si potranno fino al 31 dicembre 2021. Se avete già iniziato questo tipo di lavori prima del lockdown non temete: a fare fede sarà infatti la data della fattura con la quale salderete questi lavori. Basterà quindi saldarla dopo il 1° luglio 2020.

Le novità principali dell’ecobonus
Le novità principali di questa misura di sostegno all’economia riguardano soprattutto l’ammontare dei contributi, gli interventi che ne possono usufruire ed i requisiti necessari ad essi. Cerchiamo di fare il punto qui di seguito.
1. L’aliquota della detrazione fiscale è del 110%; questo in pratica significa sarà possibile realizzare i lavori gratis!
2. Le modalità con cui sarà possibile riscuotere gli incentivi: sconto in fattura e cessione del credito d’imposta.
3. Gli interventi che potranno usufruire di queste detrazioni sono di più rispetto alle precedenti detrazioni fiscali.
4. Per quanto riguarda i requisiti di questi interventi è necessario che questi assicurino il miglioramento di 2 almeno classi energetiche attestate con APE salvo casi particolari. Inoltre l'intervento che effettuerete dovrà essere sempre abbinato ad interventi di rifacimento o sostituzione impianti termici invernali o raffrescamento.
Le novità previste, ovviamente non si fermano qui. Quello che abbiamo scritto fino a questo momento è solamente un breve riassunto delle novità principali previste dal DL Rilancio. Per conoscerle più in dettaglio ti invitiamo a consultare il nostro sito web valorenergia.it

A quanto ammontano questi incentivi del 110%?
Le agevolazioni previste per gli interventi prevedono una spesa massima di:

•    30.000 Euro: per gli interventi di sostituzione impianti climatizzazione delle parti comuni degli edifici, di edifici familiari: pompe di calore, sistemi ibridi, scaldaacqua a pompa di calore, sistemi geotermici, sistemi di accumulo;
•    60.000 Euro: per gli interventi di isolamento termico;
•    48.000 Euro: per gli interventi sul fotovoltaico o sistemi di accumulo;

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Credito d’imposta per l’affitto di negozi e botteghe sospesi dall’attività

Credito d’imposta per l’affitto di negozi e botteghe sospesi dall’attività

Concesso un credito di imposta sulle locazioni di negozi e botteghe costretti a rimanere chiusi a causa dell’emergenza da COVID-19.

L’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha determinato la sospensione di numerose attività commerciali al fine di limitare al minimo il rischio del contagio. Per agevolare le imprese esercenti tali attività che nonostante la chiusura sono tenute a corrispondere l’affitto dei locali, l’art. 65 del D.L. 17/03/2020, n. 18 (c.d. Decreto Cura Italia) ha previsto, per l’anno 2020, un credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione, relativo al mese di marzo, di negozi e botteghe (immobili rientranti nella categoria catastale C/1).

Il credito d’imposta:
- è riservato agli esercenti attività di impresa;
- è utilizzabile esclusivamente in compensazione (ai sensi delle disposizioni generali di cui all'art. 17, D. Leg.vo 241/1997).

ATTIVITÀ ESCLUSE
Il credito d’imposta non si applica alle attività di cui agli allegati 1 e 2 del D.P.C.M. 11/03/2020, le quali non sono state sottoposte, in tutto o in parte, alle chiusure e alle restrizioni dovute all’esigenza di contenimento del contagio da COVID-19 (attività qualificate come essenziali).

Nel dettaglio le attività escluse sono quelle di seguito elencate:

- Ipermercati
- Supermercati
- Discount di alimentari
- Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
- Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
- Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
- Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2)
- Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
- Commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
- Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiale elettrico e termoidraulico
- Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
- Commercio al dettaglio di articoli per l'illuminazione
- Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici
- Farmacie
- Commercio al dettaglio in altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica
- Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
- Commercio al dettaglio di articoli di profumeria, prodotti per toletta e per l'igiene personale
- Commercio al dettaglio di piccoli animali domestici
- Commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia
- Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
- Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato per televisione
- Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto per corrispondenza, radio, telefono
- Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
- Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
- Attività delle lavanderie industriali
- Altre lavanderie, tintorie
- Servizi di pompe funebri e attività connesse.

 

Fonte: Bollettino Online di Legislazione Tecnica
www.legislazionetecnica.it

UBI banca - Confagricoltura siglato accordo per credito in agricoltura

UBI banca - Confagricoltura siglato accordo per credito in agricoltura

Il Gruppo Ubi Banca e Confagricoltura hanno raggiunto un importante accordo di collaborazione basato sulla condivisione delle informazioni necessarie per valutare la situazione patrimoniale ed economico/finanziaria delle imprese agricole.

L’accordo prende le mosse dall’impegnativo “Programma di Analisi Finanziaria dell’azienda agricola” sviluppato da Confagricoltura, attraverso la controllata Agricheck S.r.l., e reso disponibile ai propri organi per ricostruire e ordinare gli elementi economici, finanziari e patrimoniali delle aziende agricole esaminate – su richiesta delle stesse - al fine di rappresentarne la situazione attuale e prospettica in ottica gestionale e di merito creditizio.

Per l’attenzione da sempre riservata al settore primario e nell’ambito del proprio progetto “Farm&Food”, il Gruppo UBI ritiene di particolare interesse collaborare con Confagricoltura anche al fine di affinare i propri strumenti di valutazione delle imprese agricole.

Nello specifico, l’accordo prevede che le Banche appartenenti al Gruppo Ubi Banca utilizzino anche i documenti prodotti dalle strutture di Confagricoltura per l’istruttoria delle richieste di affidamento avanzate dalle imprese agricole a essa aderenti.

Si intende così realizzare un reciproco vantaggio per i gestori UBI - che disporranno di un set di informazioni completo, attendibile e verificabile - e per gli imprenditori agricoli che si potranno presentare in Banca con documenti che illustrano compiutamente la situazione della propria azienda.

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Al via un plafond speciale di 20 milioni di euro per sostenere le imprese in vista di Expo 2015

Al via un plafond speciale di 20 milioni di euro per sostenere le imprese in vista di Expo 2015

Più credito alle imprese del terziario grazie all’intesa con UBI Banca

Asconfidi Lombardia ha attivato con il gruppo Ubi Banca unospeciale plafond, per un importo complessivo pari a20 milioni di euro, finalizzato alrilancio e allo sviluppo delle imprese lombarde.
Vi potranno accedere tutte le imprese socie dei 13 consorzi fidi che aderiscono ad Asconfidi Lombardia, su tutto il territorio regionale, per concessioni di credito da parte degli istituti Banca Popolare di Bergamo,Banco di Brescia,Banca Popolare Commercio e Industria,Banca Valle Camonica.
Si tratta di un’iniziativa importante per contribuire alle esigenze di sviluppo delle imprese lombarde, a meno di cento giorni dall’avvio di Expo 2015 e in un momento in cui è fondamentale ogni sforzo per sostenere la ripresa” ha commentato Carlo Alberto Panigo, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Asconfidi Lombardia.
“Con questa iniziativa vogliamo testimoniare, ancora una volta, la nostra vicinanza al mondo imprenditoriale, che può approfittare di un livello di tassi basso per realizzare degli investimenti proficui”, ha sottolineato Rossella Leidi, Chief Business Officer di UBI Banca. “Expo 2015 rappresenta sicuramente un’opportunità per le imprese lombarde e può segnare un importante punto di svolta per l’economia del nostro Paese. Il nostro Gruppo vuole essere al fianco degli imprenditori che credono in questa prospettiva con progetti seri e sostenibili”.

Si tratterà di finanziamenti fino a 150.000 euro, di durata compresa tra 24 e 60 mesi, con uno spread sensibilmente agevolato (dal 2,1% al 3,05%) e costi di istruttoria contenuti (250 euro).
Asconfidi Lombardia è un confidi di secondo grado, con elevato standing e basato su un modello organizzativo strutturale denominato ‘‘confidi rete’’, che riunisce 13 Consorzi Fidi lombardi con oltre 54.000 imprese socie e circa 150 milioni di euro di finanziamenti alle imprese garantiti nel 2014.

 

Per informazioni: www.asconfidilombardia.it

UBI Banca Media Relations 335 8268310, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.